Se hai un libro tra le mani e stai pensando di portarlo “là fuori”, scoprirai presto che le tue opzioni sono schiaccianti. La cosa principale da considerare, tuttavia, è se pubblicherai o meno il tuo libro. Self-publishing significa che ti occuperai completamente del tuo manoscritto, dalla produzione al marketing. Questo ha i suoi pro e contro, che dovresti tenere a mente quando prendi in considerazione l’autopubblicazione.
PROS
Il vantaggio principale dell’autopubblicazione è la ricompensa immediata. L’editoria tradizionale richiede l’invio del tuo manoscritto più e più volte finché non trova una casa, affrontando i rifiuti e magari riscrivendolo per adattarlo alle richieste di un editore o di un agente. Tutto questo fa parte del normale processo di pubblicazione, ma, ancora una volta, richiede tempo.
In passato, l’autopubblicazione significava che dovevi ordinare migliaia di libri e poi impilarli da qualche parte nel tuo garage, ma l’avvento del Print-on-Demand Publishing (POD) significa che ora puoi ordinare una copia alla volta , rendendo l’autopubblicazione accessibile a tutti.
L’autopubblicazione è un’ottima opzione per relatori, professori ed esperti che hanno un seguito e possono attingere a un mercato di nicchia desideroso di informazioni. Coloro che si rivolgono a una nicchia specifica hanno più possibilità di vendere un numero ragionevole di copie.
CONS
L’autopubblicazione può diventare costosa. Anche con gli editori POD, stai ancora usando i tuoi soldi per acquistare un ISBN, pagando le copie in anticipo, e commercializzando e distribuendo il tuo libro.
Self-publishing significa che sei l’unico responsabile della promozione. Se sei timido o hai problemi a gestire i numeri, questa potrebbe non essere l’opzione migliore per te. Quando promuovi il tuo libro, devi essere implacabile e disposto ad andare lontano; in caso contrario, il libro è probabilmente condannato prima ancora di raggiungere le strade.
Nell’autopubblicazione, non hai un editor che ti guidi attraverso il processo, aiutandoti a eliminare la cattiva grammatica, la scrittura fiorita e le parole non necessarie. Ai libri tradizionalmente pubblicati viene sempre assegnato un editore, che li rende pronti per il mercato e più in grado di competere con i milioni di altri titoli in circolazione.