Il nervo vago, che corre dal tronco cerebrale agli organi del torace e dell’addome, invia e riceve messaggi per controllare il funzionamento del sistema digestivo, del cuore, dei polmoni e di alcune ghiandole. Il nervo più lungo del cranio, ha molti rami che influenzano molti organi. I recettori sensoriali trasmettono informazioni vitali attraverso questo nervo dagli organi e dall’orecchio al cervello. Gli impulsi nervosi del cervello controllano le contrazioni muscolari negli organi digestivi, nei polmoni e nel cuore come parte del sistema nervoso autonomo. Questo nervo è anche chiamato nervo cranico X, in quanto è la decima delle 12 coppie di nervi cranici.
Molti aspetti della digestione sono controllati dal nervo vago. Viene prima stimolato dall’odore, dalla vista e dal gusto del cibo quando entra in bocca. Questo mette in moto il rilascio di acidi dello stomaco e succhi digestivi. I rami del nervo influenzano la deglutizione, mentre altri controllano la peristalsi, la contrazione dei muscoli del sistema digestivo che sposta il cibo lungo. L’escrezione dei rifiuti è influenzata dai rami del nervo che raggiungono il colon e i reni.
La frequenza cardiaca e la pressione sanguigna sono influenzate da questo nervo. Come parte del sistema nervoso parasimpatico, i suoi effetti sono di abbassare sia la frequenza cardiaca che la pressione sanguigna. Nei polmoni, il nervo vago agisce per restringere i bronchi provocando il restringimento dei muscoli lisci. Un ramo del nervo controlla i muscoli che muovono le corde vocali all’interno della laringe e danni ad essa possono causare raucedine o altri cambiamenti della voce.
Stimolazione del nervo vagale (VNS) è un trattamento che è stato approvato in alcuni paesi per convulsioni epilettiche. Un impianto invia impulsi elettrici al cervello attraverso questo nervo. I pazienti con epilessia che avvertono un attacco imminente possono attivare il sistema nel tentativo di impedire che accada. Sebbene solo una piccola percentuale di pazienti non subisca ulteriori convulsioni, la stimolazione del nervo vagale riduce la frequenza delle convulsioni in circa i due terzi delle persone che la usano. La ricerca indica che il trattamento può essere utile in pazienti affetti da depressione che non rispondono ai farmaci, nonché nel trattamento dell’insufficienza cardiaca.
Durante i periodi di stress estremo, il nervo vago può essere iperattivato. Questo fa sì che la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna scendano abbastanza da interrompere una sufficiente afflusso di sangue al cervello. Il risultato è la sincope vasovagale – o svenimento – causata dall’improvvisa stimolazione del nervo. Una persona colpita si sentirà calda, nauseata e leggera prima di perdere conoscenza. Molte altre cose oltre allo stress possono innescare la sincope vasovagale, tra cui rimanere fermi per lunghi periodi di tempo, vedere sangue o procedure mediche o alzarsi troppo rapidamente.