Conosciuto anche come commercio estero, il commercio internazionale ? stato mantenuto dall’alba dei tempi. Il commercio di merci veniva trasportato sulle spalle dei commercianti oltre i confini tribali, e barattato e venduto tra i trib? vicini e, si spera, accomodanti. La via della seta tra Europa e Asia ? un esempio degli elementi essenziali a volte vantaggiosi, a volte preoccupanti del commercio internazionale. Le sete e le spezie asiatiche venivano scambiate con tecnologia e armi europee, con vari benefici e conseguenze.
Il commercio interno ? l’acquisto e la vendita di prodotti e servizi all’interno dei confini di una determinata nazione ed ? intrinsecamente limitante a una moderna economia nazionale. Il commercio internazionale, al contrario, aumenta il prodotto interno lordo nazionale (PIL) fornendo opportunit? economiche ampiamente ampliate. Pertanto, spetta alla comunit? economica globale promuovere il commercio equo tra le nazioni. Inoltre, anche la capacit? delle nazioni di commerciare liberamente con tutti gli altri ? vitale per i profitti. Il libero scambio, il commercio equo e i profitti sono i cardini del benessere economico globale.
C’? una natura un po ‘ciclica nel commercio internazionale. Le nazioni pi? povere, in grado di fornire manodopera a basso costo e minori costi di produzione, sono asservite a nazioni pi? ricche e pi? orientate al consumatore. Mentre le nazioni produttive guadagnano ricchezza attraverso la loro produttivit?, le nazioni consumatrici sono costrette a diventare produttive se stesse attraverso il trasferimento del loro capitale nella nazione produttiva. Pertanto, il processo ? invertito. Il crescente squilibrio degli scambi tra gli Stati Uniti e la Cina ? un esempio del ciclo in cui la nazione consumatrice sta diventando economicamente legata alla nazione produttrice.
Il commercio internazionale ? pi? comunemente riconosciuto nello scambio di merci o prodotti. Tuttavia, i servizi commerciali, come la competenza in un determinato settore o la capacit? di facilitare il commercio di merci, sono un’altra forma comune di commercio estero.
Il capitale commerciale sul mercato dei cambi (FOREX) rappresenta un terzo aspetto del commercio internazionale. Il capitale, o valuta, detenuto per il commercio estero fluttua di valore ogni ora a causa di condizioni politiche, economiche, meteorologiche e di altro tipo e da nazione a nazione. Il commercio di valuta nel mercato internazionale tenta di trarre profitto dall’aumento del valore della valuta di una nazione vendendo il valore pi? basso del capitale di un’altra nazione. Il capitale commerciale ? anche la quantit? di denaro designata da un operatore commerciale per pagare i costi del commercio estero, come tariffe, sussidi, trasporti, ecc.