Il Digital Millennium Copyright Act (DMCA) è una legge federale istituita nel 1998. Ha criminalizzato lo sviluppo o l’uso di software che consente alle persone di accedere a materiali protetti da copyright, come file musicali, DVD o programmi software. Inoltre, rende criminale la diffusione di materiali protetti da copyright.
L’impulso alla base del DMCA è che la pirateria informatica stava rapidamente diminuendo i profitti per coloro che diffondevano informazioni su Internet o vendevano programmi software. Fare copie pirata di materiali come un programma di elaborazione testi o duplicati di musica stava diventando un crescente mal di testa per le aziende che utilizzavano Internet o ne ricavavano profitti.
Il DMCA ha cercato di risolvere questo problema stabilendo regole specifiche relative al perseguimento penale e civile di coloro che violano i diritti d’autore. In alcuni casi la violazione includerebbe il plagio, la mancata citazione di particolari fonti in modo appropriato o il furto deliberato. Include anche il codice di programmazione che può fornire l’accesso al materiale codificato.
Programmi come Napster, ad esempio, sono una violazione diretta del DMCA perché consentivano alle persone di scaricare file musicali senza pagare i musicisti e le case discografiche. Questo programma era in grado di aggirare la codifica dei dati, in modo che le persone potessero scaricare materiale illegalmente, come definito dal DMCA.
Gli oppositori alla chiusura di Napster hanno sostenuto che il DMCA ha oltrepassato se stesso perché le persone condividevano documenti, non impegnandosi a cercare profitto per il loro uso. Tuttavia, anche questa condivisione ha teoricamente violato il DMCA e quindi a Napster è stato ordinato di chiudere.
Nel 2006, sostenuto dall’industria discografica e cinematografica, una proposta di rinnovamento del DMCA avrebbe ulteriormente rafforzato le restrizioni su elementi come la condivisione di file. Non tutti supportano questa revisione del DMCA originale. Ad esempio, uno degli obiettivi proposti dal DMCA è YouTube, dove le persone spesso condividono materiale protetto da copyright.
Evocando alcune controversie, una delle principali etichette discografiche, la Warner, sta dando il diritto a chiunque di utilizzare le proprie registrazioni per realizzare cortometraggi o video. Ulteriori atti di altre case discografiche potrebbero aiutare a porre fine all’incombente controversia sulle violazioni del copyright di YouTube e rendere più facile per le persone condividere e sperimentare film e file musicali.
Ci sono molte organizzazioni ora contrarie a un ulteriore inasprimento del DMCA, ma la loro opposizione potrebbe significare poco poiché queste organizzazioni non hanno il potere di lobby di alcuni dei colossi del software, della registrazione e dell’industria cinematografica.