Il rendimento degli utili è un rapporto di misurazione che viene spesso utilizzato dai gestori degli investimenti o dagli investitori del mercato azionario per valutare il valore di un determinato titolo. Il rendimento degli utili è pari all’utile per azione di una società diviso per il prezzo corrente dell’azione. In questo contesto, il termine “utile per azione” si riferisce semplicemente all’importo dei nuovi profitti attribuibili a ciascuna azione in circolazione delle azioni ordinarie della società. L’utile per azione viene generalmente calcolato in base al valore del titolo durante l’ultimo periodo di dodici mesi.
Definito anche rapporto guadagni-prezzo, il rapporto rendimento guadagni è abbreviato in E/P ed è solitamente espresso in percentuale. Ad esempio, se l’utile per azione di una società negli ultimi dodici mesi è pari a $ 5 dollari USA (USD) e il prezzo dell’azione è $ 50 USD, il rapporto E/P è 50/5. Espresso in percentuale, il rendimento degli utili per le azioni di quella società è pari al 10%.
Il rapporto di rendimento degli utili è l’inverso di un altro rapporto di misurazione delle azioni comunemente usato: il rapporto prezzo/utili (P/E). Il rapporto P/E è equivalente al prezzo corrente di un’azione diviso per il suo utile per azione. Alcuni valutatori di mercato preferiscono utilizzare il rapporto E/P perché, a differenza del rapporto P/E, è espresso in percentuale. Ciò può rendere più facile confrontare il profitto di un’azione con i rendimenti su altri tipi di investimenti, come obbligazioni o strumenti del mercato monetario.
Quando si utilizzano i rapporti E/P per valutare le azioni, i gestori degli investimenti considerano se le azioni di una società mostrano un alto rendimento o un basso rendimento. Come regola generale, un alto rendimento suggerisce che un titolo è sottovalutato, mentre un basso rendimento può indicare un titolo sopravvalutato. Questa regola non è assoluta e i valutatori finanziari devono tenere conto anche di altri fattori.
Un fattore che deve essere valutato anche quando si esamina il rendimento degli utili è il rendimento del titolo per i periodi futuri. Un rapporto E/P considera il titolo per un periodo di un anno e, di conseguenza, non tiene conto del valore effettivo del titolo per i periodi futuri. Occorre inoltre tenere conto della potenziale crescita delle scorte. Alcuni titoli possono mostrare guadagni minimi fino ad oggi, nonostante abbiano un forte potenziale di crescita. Di conseguenza, anche se questi titoli potrebbero non essere sopravvalutati, potrebbero indicare un basso rendimento sul guadagno.
I gestori degli investimenti possono esaminare più in generale come il rendimento in termini di guadagni si rapporta ai tassi di interesse prevalenti. Questo viene fatto pesando il rendimento degli utili di un ampio indice di mercato rispetto ai tassi di interesse prevalenti. Se il rendimento degli utili è inferiore, le azioni possono essere considerate sopravvalutate rispetto alle obbligazioni.
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