Che cos’è la dislessia fonologica?

La dislessia fonologica è la forma di dislessia che comporta difficoltà con i suoni delle lettere. È una disabilità dell’apprendimento che rientra nell’elaborazione uditiva e, nella sua forma più grave, come disturbo dell’elaborazione uditiva o OPD. Le parole familiari possono essere lette come parole intere, ma quando si incontrano nuove parole, c’è una difficoltà nel risuonare delle lettere o dei gruppi di lettere. Sebbene la causa esatta sia sconosciuta, potrebbe essere dovuta a problemi di elaborazione uditiva come l’incapacità di distinguere tra sottili differenze di suono o l’udito di suoni alla velocità sbagliata.

I bambini piccoli che hanno dislessia fonologica possono mostrare uno sviluppo della velocità di parola lenta con particolari problemi nell’isolare i suoni nelle parole e nel comprendere la rima. Nei primi anni di scuola, possono avere difficoltà a scandire le parole e a mescolare due o tre lettere per formare un suono. Non esiste una cura per la dislessia fonologica, ma molti dislessici imparano a leggere e scrivere se ricevono il giusto supporto all’apprendimento. Prima si interviene, migliori sono i risultati. L’ultima ricerca ha dimostrato che le differenze visive come i caratteri colorati e lo sfondo possono migliorare significativamente la capacità di lettura.

La dislessia è un termine generico per i disturbi della lettura che possono essere suddivisi in quattro tipi: fonologico, di superficie, in forma verbale o ortografica e diretto. La dislessia fonologica si verifica quando la persona non riesce a collegare i suoni alle lettere, o la componente uditiva alla componente visiva. La dislessia superficiale si riferisce a problemi con il riconoscimento dell’intera parola ed è considerata più un problema visivo che uditivo poiché le parole possono essere pronunciate foneticamente. I malati di dislessia ortografica sono in grado di leggere singole lettere e sono in grado di leggere la parola nella sua interezza se gli viene dato il tempo, ma hanno difficoltà con il riconoscimento della parola intera e la fonetica. La dislessia diretta si riferisce a coloro che sono in grado di leggere bene ad alta voce ma hanno poca o nessuna comprensione.

Le cause della dislessia sono fondamentalmente duplici. C’è dislessia evolutiva in cui la causa è la dislessia biologica e acquisita che è causata da un trauma cerebrale. L’esordio nell’età adulta della dislessia è dovuto principalmente alla dislessia acquisita, mentre la forma biologica o ereditaria si manifesta solitamente nell’infanzia. È spesso ereditato e tende a funzionare nelle famiglie. Mentre le cause della dislessia fonologica sono solitamente neurologiche, ci sono anche disfunzioni ormonali nelle prime fasi dello sviluppo fetale che in alcuni casi sono responsabili della condizione. Questo tipo di solito diminuisce con l’età.

Si pensa che la dislessia sia visiva che uditiva sia dovuta a debolezze nel talamo, che è la parte del cervello in cui avviene l’elaborazione delle informazioni visive e uditive. La differenza tra i due tipi di dislessia nasce perché le debolezze non sono dello stesso tipo o grado. Una persona può avere adeguate capacità visive ma scarse capacità uditive e quindi soffrire di dislessia uditiva. Un altro può avere capacità visive più scarse di quelle uditive e quindi soffrire di dislessia visiva. Il sintomo più comune attribuito ai dislessici si verifica in questo caso quando le parole o le lettere sono invertite se la persona sta leggendo, scrivendo o scrivendo.