La disponibilità continua è uno standard, o un obiettivo, per molti professionisti della tecnologia dell’informazione (IT), in particolare gli amministratori di server, per quanto riguarda l’accesso ai dati. Questo standard significa che è sempre possibile accedere ai dati su un server o altro servizio, anche se si verifica qualche tipo di errore o malfunzionamento con software o hardware. Tale disponibilità può essere implementata in diversi modi, spesso implicando ridondanza nell’hardware e nel software, sistemi di backup in caso di guasto e software che gestisce le transizioni tra i sistemi in modo invisibile. La disponibilità continua è diventata sempre più importante poiché le aziende vitali e non vitali sono diventate più dipendenti dalle informazioni e dalla tecnologia digitali.
L’obiettivo principale per la disponibilità continua è che i dati o un servizio siano sempre disponibili per clienti e dipendenti. Un’attività di vendita al dettaglio online, ad esempio, desidera tale disponibilità per garantire che i clienti possano accedere al sito Web dell’azienda e completare gli acquisti in ogni momento. I controllori del traffico aereo hanno bisogno della disponibilità continua di sistemi che tracciano i voli per garantire che gli aeroplani siano in grado di navigare in sicurezza nei cieli, atterrare e decollare senza problemi. Esistono diversi modi in cui gli amministratori di rete e altri professionisti IT si adoperano per questo tipo di disponibilità.
La ridondanza è, forse, il concetto chiave nella creazione di un sistema con disponibilità continua. Ciò significa che per ogni componente software e hardware di un sistema, esiste almeno un backup che può essere utilizzato in caso di guasto del componente principale. Se le ventole di un banco di server si guastano, ad esempio, può portare al surriscaldamento e all’arresto anomalo dell’intero server, con conseguente perdita di disponibilità per i client collegati a quel server. Avendo ventole di backup per un server, tuttavia, è possibile mantenere meglio la disponibilità continua. Altre misure possono quindi essere utilizzate per notificare al supporto tecnico che le ventole hanno smesso di funzionare, in modo che possano essere riparate mentre vengono utilizzate le ventole di backup.
La disponibilità continua viene spesso misurata come percentuale di tempo in cui un server o un sistema è disponibile. Questo è solitamente in termini di un anno, in cui una disponibilità del 99% significherebbe che il sistema è inattivo per 87.6 ore all’anno, mentre un sistema con una disponibilità del 99.99% è inattivo solo per circa un’ora all’anno. Mentre solo un’ora di inattività all’anno può sembrare una disponibilità molto elevata, un’ora di inattività per un sistema di controllo del traffico aereo potrebbe essere catastrofica. I tempi di inattività sono causati da interruzioni pianificate o non pianificate, che si riferiscono a periodi in cui un sistema potrebbe essere inattivo per manutenzione programmata o è inattivo a causa di un guasto all’interno del sistema.