La lingua di Twitter™ è una raccolta di acronimi, frasi e convenzioni linguistiche utilizzate sul servizio di social network online Twitter™. La lingua è una miscela di termini ufficiali e gergo generato dall’utente. La lingua di Twitter™ è molto diversa dalla lingua utilizzata su altri siti di social network.
Gran parte del linguaggio principale di Twitter™ deriva da elementi del servizio stesso. Un “tweet” è il termine ufficiale per un messaggio pubblicato su Twitter™ e una persona che twitta è conosciuta come “Tweeter” o “Twitterer”. Seguire qualcuno su Twitter™ significa iscriversi ai tweet di quella persona. Un messaggio diretto (DM) è un messaggio privato tra Tweeter.
Twitter™ enfatizza l’interazione sociale, quindi gran parte della lingua viene utilizzata per interagire con altri utenti. Il simbolo “@” prima di un nome utente viene utilizzato per fare riferimento a un altro Tweeter, una pratica nota come citazione. I tweeter “ritwittano” anche altri post che trovano interessanti. In una tradizione nota come “Follow Friday”, gli utenti di Twitter™ presenteranno i propri follower ad altri Tweeter.
Gli utenti di Twitter™ hanno dimostrato di essere un gruppo inventivo e hanno formato gran parte del linguaggio Twitter™ da soli. Il retweet, abbreviato RT in post, era di uso comune molto prima che diventasse una caratteristica ufficiale. Un hashtag, chiamato per il simbolo # prima di una parola chiave, #Iran per esempio, ha preso piede come un modo conveniente per contrassegnare e trovare tweet su argomenti simili. Le lettere “OH” prima di un messaggio indicano che un Tweeter sta condividendo qualcosa che ha sentito.
Il linguaggio di Twitter™ può anche essere uno strumento di comunicazione internazionale. Convenzioni come l’hashtag non sono specifiche dell’inglese, quindi i tweeter di qualsiasi provenienza possono usarle. Alcuni strumenti di Twitter™ possono persino tradurre automaticamente i tweet.
Il limite di 140 caratteri, l’uso diffuso di smartphone e la natura in tempo reale del servizio hanno fortemente influenzato la lingua. Giornalisti, politici e persino educatori, tra gli altri, usano spesso abbreviazioni e slang nei loro Tweet che non sarebbero mai accettati altrove. Scorciatoie come “wk” per “week” e “4” invece di “for” sono comunemente usate per risparmiare spazio e tempo.
La lingua di Twitter™ include anche parole e frasi trasformate dall’inglese per assumere un nuovo significato in un contesto di social network. I “Twitterati”, ad esempio, sono tweeter d’élite che spesso hanno centinaia di migliaia di follower. Altri esempi includono tweetaholic, tweavesdropping e dweeting, cioè tweeting ubriachi. Twitter™ mantiene un glossario dei termini comuni sul proprio sito Web e molti altri siti mantengono i propri dizionari degli ultimi termini nella lingua di Twitter™.