La vela leggera è la pratica di navigare su piccole imbarcazioni, solitamente definite come non più di 20 piedi (circa 6 metri) di lunghezza. Molte derive sono molto più piccole; il gommone Optimist è lungo solo 7 piedi (circa 2 metri). Il termine vela può riferirsi sia alla vela per piacere che allo sport delle corse competitive. Esiste una vasta gamma di classi di derive e possono essere navigate con un equipaggio di una, due o anche più di due persone.
Le derive possono essere realizzate in vetroresina o legno. Alcuni appassionati di vela preferiscono costruire le proprie barche da kit di parti o modelli prefabbricati. Semplici derive possono essere utilizzate per il day-sailing in famiglia o per regate non professionali. Dall’altra parte dello spettro ci sono derive ad alte prestazioni, che presentano uno scafo leggero e un grande impianto di navigazione per la massima velocità nelle regate professionali.
I velisti principianti spesso iniziano a navigare su piccoli gommoni per imparare i meccanismi della vela. I modelli di gommone più popolari utilizzati dai bambini includono l’Optimist e il Topper. Entrambe queste barche sono leggere e semplici da usare. Il rig Optimist è dotato di una singola vela sollevata da uno sprit, che può essere smontata quando non in uso. Una deriva rimovibile si estende in acqua dalla linea centrale dello scafo, consentendo al marinaio di stabilizzare la barca e controllare il pescaggio secondo necessità in base alla profondità dell’acqua.
L’International 420 Class Dinghy, chiamato semplicemente 420 in breve, è un altro popolare gommone a vela utilizzato sia dai principianti che dai velisti più avanzati. I 420 sono lunghi circa 14 piedi (circa 4 metri) e trasportano un equipaggio di due persone. Hanno sia una randa che una vela più piccola armata più vicino alla prua, nota come fiocco. Una vela aggiuntiva, lo spinnaker, può anche essere armata sul 420. Il 420 viene spesso regatato in modo competitivo ed è incluso come parte della classe deriva nei Campionati del mondo di vela della International Sailing Federation (ISAF).
Nella vela competitiva in deriva viene spesso utilizzato un percorso noto come triangolo olimpico. Questo percorso consiste in un triangolo equilatero delimitato da boe, con il lato iniziale del triangolo allineato al vento. I marinai devono virare controvento, o “battere al vento”, per girare la prima boa, lasciandola a sinistra, e continuare il percorso in senso antiorario. Dopo che il giro è stato completato, i marinai battono di nuovo sopravvento, girando la boa sopravvento e tornando direttamente al punto di partenza, uno schema noto come “hot dog”. Un altro giro, e poi un’ultima bolina di bolina, conclude il percorso.