La temperatura a bulbo secco è la temperatura dell’aria che non tiene conto dell’eventuale contenuto di umidità. Un normale termometro posizionato all’interno o all’esterno misurerà la temperatura a bulbo secco. La quantità di umidità nell’aria, chiamata umidità relativa, non può essere determinata dalla sola temperatura a bulbo secco.
La temperatura dell’aria, l’umidità e il punto di rugiada sono considerazioni importanti per molti settori. I materiali che vengono essiccati utilizzando aria esterna riscaldata o non riscaldata saranno influenzati dall’umidità relativa dell’aria. Prodotti come tabacco, frutta secca, verdure essiccate e carni essiccate sono sensibili sia alla temperatura del bulbo secco che al punto di rugiada. La climatizzazione domestica e commerciale è progettata sia per le temperature attese dell’aria secca che per l’umidità, poiché sia le alte temperature che l’umidità possono aumentare il tempo di funzionamento e ridurre l’efficienza del sistema di raffreddamento.
Il bulbo secco non deve essere confuso con l’aria secca. L’aria secca contiene pochissima umidità e quindi ha un punto di rugiada basso. La temperatura a bulbo secco misura semplicemente la temperatura dell’aria senza alcuna misurazione dell’umidità in essa contenuta, ed è spesso indicata come temperatura dell’aria ambiente o semplicemente temperatura ambiente.
Nei climi desertici, i refrigeratori evaporativi utilizzano la bassa umidità relativa dell’aria esterna per far evaporare l’acqua e raffreddare gli spazi abitativi facendo passare grandi volumi di aria esterna su un materiale di raffreddamento umido. I refrigeratori evaporativi, spesso indicati come refrigeratori di palude, richiedono sia alte temperature a bulbo secco che basse temperature di rugiada per funzionare in modo efficiente. La determinazione dell’efficienza del raffreddamento evaporativo richiede la conoscenza di tre temperature: la temperatura a bulbo secco, la temperatura a bulbo umido e il punto di rugiada. Le temperature del punto di rugiada possono essere ottenute dai servizi meteorologici locali e indicano la temperatura alla quale l’aria è totalmente satura. La nebbia visibile in una giornata umida, quando l’aria non riesce più a trattenere l’umidità, è un esempio di aria satura.
La misurazione della temperatura a bulbo secco è relativamente semplice. Un termometro liquido o digitale deve essere collocato in un luogo lontano dal sole e lontano da edifici riscaldati o raffreddati. Il termometro dovrebbe anche essere tenuto lontano da passi carrai o strade buie che possono irradiare calore nelle giornate di sole. Il termometro deve raggiungere una temperatura costante prima di eseguire qualsiasi misurazione. Per evitare letture errate, il termometro non deve essere tenuto né maneggiato durante le misurazioni.
I grafici psicrometrici mostrano la relazione tra temperatura e umidità e sono utili per determinare l’umidità relativa e il punto di rugiada. Dopo aver misurato la temperatura a bulbo secco e la temperatura a bulbo umido, queste due temperature e un grafico psicrometrico possono essere utilizzati per determinare l’umidità relativa. Un semplice dispositivo per misurare le temperature a bulbo secco e umido è uno psicrometro a fionda, che è una coppia di termometri attaccati a una catena o a un manico che può essere fatta ruotare a mano per ottenere contemporaneamente le temperature a bulbo secco e umido.