Che cos’? la ventilazione a pressione positiva?

La ventilazione a pressione positiva (PPV) ? una forma di respirazione artificiale in cui viene utilizzato un ventilatore meccanico per forzare l’aria in un paziente che non respira. A differenza della ventilazione a pressione negativa, in cui il corpo ? racchiuso in un polmone di ferro che costringe il torace ad espandersi e ad aspirare aria, la PPV forza l’aria direttamente nei polmoni. Ci? si ottiene collegando al paziente un tubo per le vie aeree endotracheale o tracheostomico artificiale. I tipi pi? comuni di macchine PPV sono ventilatori a ciclo di volume, ventilatori a ciclo di pressione, ventilatori a ciclo di flusso e ventilatori a ciclo temporale.

La ventilazione a pressione positiva ciclica del volume viene utilizzata su pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) o broncospasmo. Un certo volume preimpostato di flusso d’aria viene pompato nei polmoni, dopo di che ? consentita l’espirazione passiva. ? pi? comunemente applicato in situazioni critiche in cui il paziente richiede una quantit? d’aria precalcolata ed ? una delle forme pi? comunemente utilizzate di questo trattamento.

Il PVP a ciclo di pressione fornisce ossigeno durante l’inalazione fino al raggiungimento di un determinato livello di pressione preimpostato, dopodich? ? consentita l’espirazione passiva. Generalmente meno potente del tipo a ciclo di volume, la ventilazione a pressione positiva a ciclo di pressione ? pi? comunemente utilizzata come soluzione a breve termine per fornire una respirazione assistita dalla pressione. A volte ? anche utilizzato per situazioni critiche, ma questo ? raro. Pi? spesso viene applicato nelle strutture sanitarie e nelle unit? mobili di terapia intensiva.

La ventilazione a pressione positiva a ciclo di flusso fornisce un apporto crescente di ossigeno. Almeno, finch? la resistenza non si riduce abbastanza da consentire una portata preimpostata. Quando ci? ? stato raggiunto, la portata di ossigeno viene progressivamente ridotta fino a coincidere esattamente con la portata desiderata.

La ventilazione a pressione positiva a ciclo temporale si basa su un timer per erogare la respirazione artificiale fino al raggiungimento di un tempo prestabilito. Successivamente, al paziente viene consentito di espirare passivamente. La quantit? di tempo ? basata sul volume richiesto. Se l’attuale portata di ossigeno ? superiore a quella desiderata, ? necessario impiegare meno tempo. Se, tuttavia, la portata viene ostacolata, ? necessario prolungare il tempo fino a quando il volume corretto viene erogato ai polmoni del paziente.

Tutti i metodi di questo trattamento si basano su un pallone autogonfiabile e una maschera facciale attaccati a un tubo che viene inserito nella bocca del paziente – endotracheale – o attraverso un foro nel collo – tracheostomia – per fornire ossigeno. A differenza della ventilazione a pressione negativa, la ventilazione a pressione positiva ? molto meno invasiva e, quindi, la soluzione pi? preferita. ? diventato uno strumento integrale nel trattamento dell’insufficienza respiratoria dagli anni ‘1990.