L’identificazione biometrica è il processo attraverso il quale una persona può essere identificata dalle sue caratteristiche. Per fare ciò, i dati sulla caratteristica distintiva, ad esempio i punti in cui le creste di un’impronta digitale si dividono o terminano, vengono solitamente registrati e memorizzati in un database. Quindi, quando la persona desidera essere identificata, la caratteristica viene scansionata in modo che il computer possa confrontarla con i dati già archiviati nel database. L’utilizzo dell’identificazione biometrica è un metodo più sicuro per identificare una persona perché la caratteristica in questione è una parte di quella persona. Ciò significa che non può essere facilmente condiviso, scambiato o rubato da un altro.
Esistono principalmente due categorie di identificazione biometrica: caratteristiche fisiologiche e caratteristiche comportamentali. La biometria fisiologica ha a che fare con i tratti fisici di una persona e la biometria comportamentale ha a che fare con le cose che possono cambiare con l’ambiente. Ad esempio, un’impronta digitale, una caratteristica fisiologica, di solito non cambia se non per incidente o malattia, ma una firma, una caratteristica comportamentale, può cambiare con l’età. Esempi di biometria fisiologica includono impronte digitali, scansioni retiniche e scansioni di impronte digitali. La biometria comportamentale include la verifica delle firme e il riconoscimento vocale.
L’impronta digitale è forse la forma più nota di identificazione biometrica. Viene utilizzato nel dipartimento di polizia per identificare i sospetti, oltre ad essere utilizzato come informazioni di accesso sui computer. Per utilizzare le impronte digitali per identificare una persona, l’impronta della persona deve prima trovarsi nel database. In caso contrario, una corrispondenza non può essere restituita. Un metodo comunemente usato nella biometria delle impronte digitali è quello di abbinare i punti minuziosi di una persona, le parti di un’impronta digitale in cui le creste terminano o si dividono.
Un dispositivo può anche utilizzare gli occhi di una persona per l’identificazione biometrica. Questa è chiamata scansione della retina. Una scansione della retina utilizza i modelli unici causati dai vasi sanguigni negli occhi per eseguire una corrispondenza. Un altro metodo che utilizza l’occhio per una corrispondenza biometrica è la scansione dell’iride. Nella scansione dell’iride, viene scattata un’immagine dell’occhio, che può essere rapidamente confrontata con una precedente immagine scattata e memorizzata nel database.
Oltre ai dati fisiologici, l’identificazione biometrica può essere effettuata anche tramite metodi comportamentali. Una volta registrata, una caratteristica comportamentale, come una voce, viene acquisita e memorizzata nel dispositivo. La voce può quindi essere abbinata quando la persona parla di nuovo nel dispositivo. Alcuni giocattoli per bambini, come i diari delle ragazze, utilizzano questa tecnologia. Lo svantaggio di questo tipo di identificazione è che le caratteristiche comportamentali possono cambiare nel corso della giornata e possono comportare che una persona affetta da raffreddore venga bloccata fuori dai propri dispositivi di sicurezza se utilizza la tecnologia di riconoscimento vocale.