Un accordo sui tassi di interesse è un tipo di contratto finanziario che impegna l’acquirente a offrire un certo tipo di risarcimento al venditore se e quando il tasso di interesse identificato nei termini dell’accordo dovesse variare da un tipo di cifra predeterminata o da un intervallo di cifre. Conosciuto anche come FRA o forward rate agreement, questo tipo di contratto di solito include una struttura per la presentazione di tali pagamenti in base allo stato del tasso in momenti specifici per tutta la durata dell’accordo. Un contratto over the counter di questo tipo comporterà l’utilizzo di un tasso di interesse variabile o variabile nell’ambito del contratto.
La struttura di un accordo sui tassi di interesse comporterà l’identificazione di ciò che è noto come tasso di esercizio. Questo è semplicemente il tasso che funge da standard per determinare se esiste la possibilità che l’interesse diventi dovuto al venditore. Insieme al tasso di esercizio, i termini dell’accordo definiranno anche quello che è noto come tasso di riferimento. Il tasso di riferimento è il tasso di interesse variabile che può aumentare o diminuire al di sotto del tasso di esercizio ed eventualmente attivare la necessità di offrire una sorta di pagamento degli interessi al venditore.
Nella pratica, l’acquirente deve effettuare una sorta di pagamento al venditore se il tasso di riferimento dovesse superare il tasso di esercizio in punti specifici durante la durata del contratto sul tasso di interesse. Ogni volta che il tasso di riferimento risulta essere superiore al tasso di esercizio in corrispondenza o in prossimità di uno di questi periodi di tempo designati, diventa dovuto un pagamento al venditore, in base a quanto il tasso di riferimento supera il tasso di esercizio. Il processo continua fino a quando il contratto non raggiunge la data di scadenza, momento in cui le due parti possono scegliere di rinnovare l’accordo o passare ad altre opportunità di investimento.
L’idea alla base di un accordo sui tassi di interesse è quella di consentire a entrambe le parti di guadagnare una sorta di rendimento dalla transazione. L’acquirente può guadagnare di più se il tasso di riferimento rimane al di sotto del tasso di esercizio, poiché ciò significa che nessun pagamento è dovuto al venditore. Allo stesso tempo, il venditore offrirà spesso il bene all’acquirente a un prezzo di acquisto scontato, proiettando che il tasso di esercizio aumenterà ripetutamente al di sopra del tasso di riferimento durante la durata del contratto, consentendo di ricevere rendimenti che compensano lo sconto e fornire un piccolo reddito extra. Entrambe le parti si assumono un certo grado di rischio che l’accordo non funzioni a loro favore, rendendo necessario sia per l’acquirente che per il venditore di proiettare l’esito della sottoscrizione dell’accordo sui tassi di interesse e determinare se il livello di rischio vale i potenziali rendimenti.
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