Che cos’è un arbitraggio con interessi coperti?

L’arbitraggio con interessi coperti è una strategia finanziaria intesa a ridurre al minimo il rischio di un investimento estero. Quando il tasso di rendimento di un investimento sicuro è più alto in un mercato estero, un investitore potrebbe convertire una quantità di valuta al tasso di cambio odierno per investire lì. Allo stesso tempo, l’investitore venderebbe un contratto per l’importo dell’investimento, più il suo rendimento atteso, nella sua valuta locale. Questo contratto, chiamato contratto a termine, blocca un futuro tasso di conversione della valuta e rimuove il rischio associato alle variazioni del tasso di cambio. Il ritorno sull’investimento deve essere pagato per intero nella stessa data della vendita di valuta a termine affinché questa strategia sia efficace.

Se lo stesso investimento fosse scoperto, una diminuzione del valore della valuta per il paese di investimento potrebbe erodere i profitti attesi. Esiste anche la possibilità che al momento del pagamento dell’investimento possa esistere un tasso di cambio più favorevole. Tuttavia, è generalmente considerato più prudente bloccare un tasso di rendimento garantito piuttosto che accettare rischi inutili nella speranza di un tasso più elevato.

Coloro che si impegnano nell’arbitraggio con interessi coperti in genere cercano alcune disparità tra i mercati da sfruttare. Uno è la differenza tra il tasso di cambio corrente, o spot, tra due valute e il tasso a termine. Un altro è la differenza nei tassi di interesse tra due paesi.

In generale, è possibile realizzare un profitto dall’arbitraggio con interessi coperti in uno dei due scenari. Nel primo, il differenziale del tasso di interesse tra due paesi è inferiore alla differenza tra il cambio a pronti e quello a termine espressa come percentuale del tasso a termine. In questa situazione un investitore dovrebbe prendere in prestito denaro nel paese con il tasso di interesse più alto e investirlo nel paese con il tasso di interesse più basso.

Nel secondo scenario, il differenziale di interesse è maggiore della differenza tra il cambio a pronti e quello a termine espresso come percentuale del tasso a termine. Un investitore che vede questa situazione dovrebbe prendere in prestito nel paese con il tasso di interesse più basso e investire il denaro nel paese con il tasso di interesse più alto. In entrambi gli scenari, il profitto sarebbe l’importo investito, più il rendimento, meno l’importo preso in prestito, più l’importo degli interessi.

In una condizione di parità dei tassi di interesse, le variazioni dei tassi di cambio e di interesse si compensano. I rendimenti da investimenti nazionali ed esteri nello stesso strumento finanziario sarebbero equivalenti. Quando esiste questa condizione, prevale un ambiente di investimento privo di arbitraggio. Non vi è alcun vantaggio da ottenere dall’investimento nei mercati esteri e nessun motivo per praticare l’arbitraggio degli interessi coperti.

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