Un asse ottico è una linea che attraversa un punto di simmetria rotazionale in una lente o in un cristallo. Questo può anche essere il sito dell’asse meccanico, anche se non necessariamente. Le caratteristiche degli elementi ottici, come la posizione dei loro assi, hanno un impatto importante sulle loro prestazioni e possono determinare quale prodotto è più appropriato per una determinata applicazione. Nella produzione di lenti, i tecnici in genere eseguono alcuni test per assicurarsi che le lenti finite, i cristalli e altri elementi soddisfino le specifiche tecniche.
In qualcosa come una lente d’ingrandimento a cupola, l’asse ottico va dalla parte anteriore a quella posteriore al centro della cupola. Le proprietà della lente d’ingrandimento sono simmetriche attorno a questo asse; se viene ruotato, l’ingrandimento rimarrà lo stesso, così come eventuali distorsioni ed errori vicino ai bordi dell’obiettivo. Per altri tipi di ottiche, l’asse ottico può essere sfalsato per scopi specifici. La calibrazione può essere più difficile con le ottiche offset, perché devono essere posizionate in modo molto preciso per funzionare correttamente.
Alcune apparecchiature possono avere più di un asse ottico. Questo può essere visto con apparecchiature come i cristalli biassiali, che hanno, come suggerisce il nome, due assi. Possono essere ruotati attorno a uno dei due per prestazioni simmetriche. Il numero di assi può dipendere dal materiale di cui è composto un elemento e dalla formazione del reticolo all’interno. I cristalli sono capaci di strutture interne estremamente complesse che possono consentire la creazione di più assi e altre proprietà distintive.
I test meccanici possono essere utilizzati per determinare la posizione di un asse ottico. I tecnici possono utilizzare tali apparecchiature quando testano i prodotti ottici finiti, per assicurarsi che funzionino correttamente. Questo può essere utile anche per scopi di calibrazione, in particolare con obiettivi offset che richiedono un’attenta manipolazione. Di solito l’apparecchiatura può verificare diverse proprietà ottiche e generare un rapporto completo sul materiale da testare.
Le smerigliatrici per lenti utilizzate per realizzare lenti per ottiche possono essere impostate con una varietà di parametri per determinarne le specifiche. I cristalli sintetici cresciuti in condizioni controllate possono anche essere manipolati per creare un asse ottico specifico e altre proprietà. In entrambi i casi ci sono basse tolleranze di errore; con lenti correttive, ad esempio, piccole aberrazioni nella lente possono causare problemi alla vista come sfocatura e affaticamento degli occhi per chi le indossa. I tecnici monitorano l’ambiente e seguono rigidi protocolli di produzione per ridurre il rischio di errori durante la produzione dei componenti ottici.