Un catalogo a schede è un elenco fisico di tutti i contenuti di una biblioteca, organizzato con una singola scheda per ogni elemento della biblioteca. Fu un rischio e una benedizione per la navigazione familiare in tutte le biblioteche fino alla fine del XX secolo, quando i cataloghi fisici iniziarono a essere sostituiti da versioni computerizzate. Alcune biblioteche li hanno conservati, spesso come ricordi sentimentali, e alcuni mantengono attivamente i loro elenchi, anche se questo è più comune nelle biblioteche piccole e remote.
La necessità di catalogare in qualche modo i libri è presente fin dalla loro invenzione. Un buon catalogo consente alle persone di sapere quali pubblicazioni ha una biblioteca e dove trovarle, e molte contengono informazioni aggiuntive che potrebbero essere di aiuto agli studiosi. I primi cataloghi delle biblioteche erano tenuti su pergamene o libri mastri, e spesso venivano stampati e distribuiti in modo che studiosi lontani potessero sapere quali libri aveva una biblioteca.
Il concetto di catalogo a schede è stato introdotto nel 1800 ed è stato di grande aiuto per gli studiosi. Questi cataloghi possono essere configurati in diversi modi e la loro organizzazione semplifica l’aggiunta o la rimozione di libri e la ricerca di libri particolari. Ogni volta che un nuovo libro entra in una biblioteca, viene creata una scheda per esso, con informazioni come titolo, nome dell’autore, argomento e posizione del libro.
Esistono diversi modi per impostare l’elenco. Un catalogo del dizionario elenca ogni singolo libro in una biblioteca in ordine alfabetico, quindi per trovare un libro, un utente deve sapere qual è il titolo. Possono anche essere organizzati in ordine alfabetico per nome dell’autore, o per parola chiave o argomento. È inoltre possibile trovare cataloghi sistematici, detti anche cataloghi classificati, che elencano i libri secondo il sistema di categorizzazione della biblioteca.
Come sa chiunque abbia utilizzato un catalogo di schede, può essere una sfida esplorarne uno finché l’utente non ne prende la mano, specialmente in una nuova libreria. Molti clienti sono stati costretti a chiedere aiuto al bibliotecario durante la navigazione in un catalogo difficile, ma una volta che una persona ha familiarizzato con il sistema, l’elenco è stato di grande aiuto, consentendo agli utenti di identificare rapidamente i libri che desideravano e trovarli sugli scaffali.
I cataloghi computerizzati sono la norma nella maggior parte delle biblioteche oggi, perché presentano una serie di ovvi vantaggi rispetto ai cataloghi fisici, tra cui l’efficienza dello spazio, la ricercabilità con più parametri e la capacità di aggiornarli facilmente con dati in tempo reale.