Un decodificatore TV digitale è un dispositivo, solitamente integrato in un set top box, che decodifica i canali crittografati e consente ai clienti di guardare i canali in abbonamento o gli eventi pay-per-view. Di solito, il fornitore del servizio televisivo fornisce agli abbonati una smartcard che consente al decodificatore di funzionare per tutta la durata del loro abbonamento. Alcuni commercianti indipendenti offrono decodificatori non ufficiali progettati per consentire agli spettatori di guardare i canali in abbonamento senza pagare, sebbene ciò sia illegale e inaffidabile.
I decodificatori possono essere utilizzati sia in sistemi satellitari che via cavo. In alcuni paesi vengono utilizzati anche con la trasmissione digitale terrestre: cioè canali digitali trasmessi via etere e ricevuti con un’antenna TV standard. Mentre alcuni paesi hanno tutte le trasmissioni digitali terrestri disponibili gratuitamente, altri paesi hanno sistemi in cui alcuni canali premium sono criptati come con il cavo o il satellite.
I consumatori non dovrebbero confondere un decodificatore con un decoder via cavo. Quest’ultimo dispositivo consente a qualcuno di guardare il canale via cavo di sua scelta su un singolo canale su un televisore. Questo può essere fatto attraverso un canale standard, come i canali VHF su una TV americana, o attraverso i canali “ausiliari” o “esterni” assegnati ai jack RSA o agli ingressi HD. La confusione sorge poiché la maggior parte delle società via cavo costruirà il decodificatore direttamente nella scatola del convertitore.
Il nome “descrittore TV digitale” è anche comunemente usato da persone che vendono dispositivi non ufficiali. Questi sono fatturati come offrendo la possibilità di accedere a canali criptati, compresi quelli che trasmettono eventi in pay-per-view, senza pagare un canone di abbonamento. Mettendo da parte il fatto che si tratta di infrangere la legge, tali offerte spesso non sono quello che si crede. I canali digitali sono crittografati in un modo molto più complicato oggi rispetto all’era della TV analogica, riducendo le possibilità che tali dispositivi funzionino effettivamente. Anche se un dispositivo decodifica i canali al primo utilizzo, non vi è assolutamente alcuna garanzia che continuerà a funzionare in modo permanente.
La situazione legale relativa al possesso di un decodificatore non ufficiale è stata un’area grigia. Non c’è dubbio che il possesso di un tale dispositivo sia un reato penale e che le autorità giudiziarie possano perseguire i proprietari. Tuttavia, non è chiaro se i fornitori di servizi TV, come le società via cavo, possano intraprendere un’azione civile nei confronti dei proprietari. Una sentenza in un caso sembrava suggerire che le aziende potevano intentare azioni legali solo laddove fossero riuscite a ottenere prove che il proprietario avesse effettivamente utilizzato il dispositivo.