Che cos’è un EMP?

Un impulso elettromagnetico (EMP) è una rapida e potente esplosione di energia elettromagnetica che attraversa una porzione significativa dello spettro elettromagnetico. La fonte più citata di un EMP è un’arma nucleare. In effetti, il modo più semplice per generare l’energia per un EMP è attraverso un’improvvisa esplosione chimica o nucleare, e i dispositivi per creare EMP in assenza di tale esplosione sono noti per essere relativamente deboli.

L’idea generale di un EMP è che provoca il caos sull’elettronica, ma lascia altre strutture fisiche per lo più intatte. Gli impulsi elettromagnetici della vita reale rilasciati da test nucleari ad alta quota hanno fuso i cavi di alimentazione, attivato allarmi antifurto e causato la rottura di radio, TV e linee elettriche fino a 1,500 chilometri (930 miglia) di distanza. La fonte di questa interruzione è un campo magnetico su larga scala e intensamente fluttuante creato quando i fotoni ad alta energia di un’esplosione fanno cadere gli elettroni dalle loro orbite atomiche. Questa interruzione rimane intrappolata nel campo magnetico terrestre, portando a una corrente elettrica oscillante coerente.

Nella fantascienza del prossimo futuro, l’EMP è visto come una potente superarma che disabilita tutta l’elettronica sofisticata in una regione nazionale o addirittura continentale. Poiché l’EMP può estendersi fino all’orizzonte con energia sufficiente, un’arma nucleare fatta esplodere in un’orbita vicina alla Terra potrebbe infatti interrompere l’elettronica in una vasta regione. Al contrario, un’arma nucleare fatta esplodere vicino al suolo può fare pochi danni con il suo EMP: ad esempio, gli aerei che lanciano armi atomiche continuano a funzionare anche se si trovano nella linea di vista dell’esplosione nucleare.

Per rilasciare un EMP in grado di danneggiare una vasta area, l’arma nucleare che lo innesca deve essere relativamente grande, nell’intervallo di 10 o più megatoni, che è quasi tre ordini di grandezza più potente delle bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki. Per rilasciare un potente EMP in un’area più piccola, è stato suggerito il generatore di compressione del flusso pompato in modo esplosivo, che utilizza un alto esplosivo per ottenere essenzialmente lo stesso effetto. Gli eserciti di tutto il mondo hanno testato prototipi di tale arma, ma non è stata ampiamente utilizzata.

L’EMP è presentato nella finzione o nei giochi come un’arma adatta all’uso contro macchine, cyborg o nanobot, ma inutile contro creature biologiche. In realtà, le macchine possono facilmente utilizzare elementi di elaborazione e azionamento basati su principi meccanici e chimici piuttosto che puramente elettrici, rendendole immuni come un essere umano a un impulso elettromagnetico.