Un motorjet, chiamato anche termojet o jet hub, è un primo tipo di sistema di propulsione in cui una fonte di alimentazione separata, solitamente un motore a pistoni, aziona un compressore. Questo compressore forza l’aria di aspirazione fredda in una camera di combustione, dove l’aria viene accesa e accelerata attraverso lo scarico, fornendo spinta. La tecnologia Motorjet è simile a quella delle moderne ventole del motore canalizzate. Molti ricercatori nel settore dell’aviazione hanno sperimentato questa forma di sistema di propulsione all’inizio del XX secolo, ma è stato superato dalla tecnologia del turbogetto poco dopo la seconda guerra mondiale. Sebbene i motorjets siano considerati quasi obsoleti a livello commerciale, gli appassionati appassionati impiegano regolarmente la tecnologia motorjet per la costruzione di modelli e velivoli RC.
Rene Lorin sperimentò per la prima volta con i motorjets nel 1908. Il francese intendeva posizionare i motorjets sulle ali degli aerei per fornire una spinta, il che sarebbe stato fattibile perché i motorjets erano indipendenti dall’albero motore. Altri hanno ripreso il concetto e hanno usato il motorjet nei propri progetti. Un motore a reazione costruito da Henri Coanda alimentò il primo volo a propulsione a reazione nel 1910, anche se gli storici contestano le sue affermazioni secondo cui l’aereo sarebbe mai volato. Il termine è stato brevettato nel 1917.
I due velivoli più conosciuti per impiegare il motorjet sono il Caproni Campini N.1 e l’IA Mikoyan-MI Gurevich I-250 (N). Il Caproni Campini era un velivolo sperimentale di ricerca italiano sviluppato nel 1939 e studiato nei primi anni ’40. Il termine termojet fu coniato da Campini in quel momento. Il Mikoyan-Gurevich (MiG) era un jet sovietico che era l’unico motorjet mai usato da un militare. Volò dal 1946 al 1950 ed era considerato un ibrido, poiché aveva anche un’elica anteriore.
Alla fine della seconda guerra mondiale, anche i giapponesi hanno sperimentato questo concetto. Hanno sviluppato il motorjet Tsu-11 utilizzato nell’aereo kamikaze giapponese Ohka. Si è pensato che l’uso dello Tsu-11 avrebbe superato un’importante responsabilità dell’aereo. Doveva avvicinarsi molto agli aerei nemici per colpire e veniva spesso abbattuto prima che potesse svolgere la sua missione, un problema che i giapponesi speravano che lo Tsu-11 avrebbe corretto. Ne è un esempio lo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington, DC.
Nel 1942, gli americani indagarono sui motorini del progetto Naca Jeep, ma non completarono mai la ricerca a causa dell’interesse per i turbojet. La società tedesca BMW ha sperimentato motorjets e turbojets nei primi anni ’40. Alla fine degli anni ’40, l’interesse per i motorini era diminuito perché i turbo tendono ad essere più efficienti in termini di consumo di carburante rispetto ai motorini.
Man mano che cresceva la necessità di aeromobili più potenti, la tecnologia del turbogetto divenne la norma. Alcuni sostengono che i motorjet siano effettivamente più efficienti in termini di carburante rispetto ai turbojet alle velocità più basse, alle quote più basse e ai voli più brevi che caratterizzano la maggior parte dei viaggi aerei. Sebbene i motorjets siano generalmente considerati un tipo primitivo di potenza a reazione per uso commerciale, molti appassionati di aeroplani li apprezzano poiché sono facili da costruire.