Che cos’è un pignoramento di un conto bancario?

Il pignoramento del conto bancario, noto anche come prelievo bancario, è una tecnica utilizzata per recuperare denaro da persone con debiti insoluti sostanziali. Il pignoramento si verifica dopo che si è verificata una sentenza legale contro il debitore e viene eseguita emettendo una banca con un’ingiunzione del tribunale che la costringe a congelare il conto oi conti di un debitore e a prelevare fondi sufficienti per soddisfare la sentenza legale. Se il conto del debitore non contiene denaro sufficiente per soddisfare la sentenza, lui o lei sarà responsabile per il saldo residuo.

I creditori di solito utilizzano altri mezzi per recuperare prima i fondi. Classicamente, i creditori pongono un pegno sulla proprietà del debitore in modo che la proprietà non possa essere venduta senza soddisfare il debito. I creditori possono anche utilizzare il pignoramento salariale, in cui una parte del salario di un dipendente viene trattenuta per ordine del tribunale ogni mese fino a quando il debito non è soddisfatto, per recuperare un debito. Tuttavia, nel caso in cui un debitore sia disoccupato, il creditore può ricorrere al pignoramento del conto bancario.

Eventuali fondi in deposito a nome di un debitore possono essere soggetti a pignoramento, ad eccezione di alcuni benefici governativi. I difensori dei consumatori spesso consigliano alle persone di detenere separatamente i fondi esenti per evitare confusione e per rendere più facile discutere con un ordine di sequestro. I conti congiunti con un coniuge sono passibili di pignoramento, il che rende consigliabile tenere i beni separatamente in un matrimonio in cui un coniuge ha debiti insoluti, sebbene i conti in comune con persone diverse dal coniuge possano essere esentati.

Di solito, non viene dato alcun avviso quando un debitore è soggetto a sequestro bancario, perché il creditore non vuole che il debitore ritiri i fondi prima dell’ordine di sequestro. Se un recente procedimento giudiziario si è concluso con una sentenza contro un debitore e lui o lei non ha beni per soddisfare il debito ed è disoccupato, può essere lecito ritenere che il sequestro del conto bancario sia nel prossimo futuro. I debitori dovrebbero anche essere consapevoli che il trasferimento in un nuovo stato o il trasferimento di fondi a una banca diversa non consentirà loro di eludere il sequestro, poiché i creditori utilizzeranno una traccia di salto per trovare tutti i beni del debitore ed emetteranno prelievi bancari simultanei nel caso in cui le risorse si trovano in più posizioni.

Una volta che un’ingiunzione del tribunale ha obbligato una banca a detenere i fondi di un debitore, la banca notificherà al debitore che i suoi fondi sono stati congelati sotto un sequestro bancario. Il debitore ha l’opportunità di impugnare il pignoramento o dimostrare che i fondi sono esenti, con i fondi che vengono rilasciati al debitore dopo 21 giorni. Nel caso in cui il conto del debitore abbia più fondi di quelli richiesti dall’ordinanza, la banca può congelare l’intero conto in attesa che si risolva il pignoramento, oppure può istituire solo una trattenuta parziale dei fondi.

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