Che cos’è un rapporto sugli utili?

Il comportamento di investimento si basa su previsioni sul comportamento futuro del mercato e dei singoli titoli. Tali previsioni si basano, in gran parte, sul comportamento passato delle aziende. Coloro che hanno mostrato profitti probabilmente lo faranno di nuovo. Negli Stati Uniti, la Securities Exchange Commission richiede alle società quotate in borsa di presentare documenti, chiamati rapporti sugli utili, che delineano i loro profitti e perdite. Le società pubblicano anche rapporti che evidenziano i numeri che ritengono più rilevanti per gli investitori interessati all’azienda e che forniscono analisi.

Alcuni investitori si limitano a leggere i comunicati stampa sugli utili, ma questi contengono poche informazioni. Un’alternativa alla lettura dei comunicati stampa è andare alla fonte: il report sugli utili effettivi documenta i file dell’azienda presso la Securities Exchange Commission da cui viene redatto il report sugli utili. Ogni trimestre, la società deve presentare un modulo 10-Q e deve presentare un modulo 10-K ogni anno. Questi documenti includono un conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario della società, insieme all’analisi della posizione dell’azienda e all’identificazione della sua vulnerabilità ai cambiamenti del mercato.

Quando si analizza un rapporto sugli utili, gli investitori dovrebbero fare attenzione a separare l’analisi dell’azienda dai numeri che include. Il report è importante per l’azienda perché modella le aspettative degli investitori sulla performance futura dell’azienda. Per incoraggiare gli investimenti, le aziende cercano di dare una svolta il più positiva possibile ai dati del rapporto; sono limitati, tuttavia, dalle rigide regole della Securities Exchange Commission sull’accuratezza del reporting. Gli investitori dovrebbero cercare di concentrarsi sui numeri dell’azienda piuttosto che sulla retorica del rapporto.

Ogni rapporto sugli utili ha la stessa struttura, prescritta dalla Securities Exchange Commission. La Parte I fornisce informazioni finanziarie e la Parte II fornisce altre informazioni, comprese informazioni legali e analisi sulla posizione dell’azienda rispetto al mercato. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione alle informazioni nella Parte I, in particolare all’utile netto della società rispetto ai risultati passati, e ai rischi di mercato a cui la società è vulnerabile, che sono riportati nella Voce 1A della Parte II.

È importante che gli investitori abbiano un’idea precisa dei guadagni di una società in modo che possano prendere decisioni informate sull’opportunità del titolo. I profitti passati rendono più probabili i profitti futuri. I guadagni sono anche strumentali per capire il rapporto prezzo/utili, o il rapporto P/E. Questo si ottiene dividendo la capitalizzazione di mercato della società, o il prezzo totale di tutte le sue azioni in circolazione, per i suoi guadagni annuali. Storicamente, il rapporto P/E medio è stato di circa 15; deviazioni significative da quel numero sono indizi per gli investitori che un titolo è sottovalutato o sopravvalutato.

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