Un cut and fill è una procedura nei cantieri per livellare pendii e creare trincee, canali e argini rimuovendo la terra da un punto e usandola come riempimento in un altro. Le tecniche per questa procedura hanno diversi vantaggi distinti, i più interessanti dei quali sono il risparmio di tempo e costi che il processo offre. Il trasporto di materiale di riempimento in un cantiere edile richiede tempo e può aumentare notevolmente la spesa complessiva del progetto. Anche l’impronta ambientale di qualsiasi progetto è ridotta al minimo in quanto non sono coinvolti scavi secondari fuori sito. Le operazioni di sterro e riporto su grandi siti caratterizzati da una topografia complessa vengono generalmente eseguite secondo piani calcolati da applicativi software specializzati.
I cantieri adeguatamente pianeggianti sono davvero molto rari; nella maggior parte dei casi, sarà necessaria la rimozione o l’integrazione di materiale per livellare i siti. Ciò è particolarmente vero per i progetti previsti per i siti in pendenza e nella costruzione di strade, ferrovie e canali. I siti in pendenza spesso richiedono estesi scavi e riempimenti locali per ottenere il livello del terreno necessario per la disposizione dei pavimenti, i giardini, l’accesso e le aree di parcheggio. I percorsi ferroviari, canalari e stradali richiedono un intervento locale minore ma coprono percorsi più lunghi. Tuttavia, il costo dell’integrazione di materiale da fonti esterne è spesso proibitivo in entrambi i casi. La pratica di utilizzare materiale rimosso da un’area di un sito per soddisfare i requisiti di riempimento in altre rappresenta un risparmio significativo e costituisce il nucleo della teoria di sterro e riporto.
Nel caso della costruzione di edifici su siti in pendenza, il materiale tagliato dal pendio nell’area dell’impronta dell’edificio viene utilizzato per riempire il gradiente al di sotto di tale area. Questi riempimenti sono in genere compattati e contenuti da muri di sostegno. Nel caso delle costruzioni ferroviarie e stradali, il materiale viene spesso tagliato sui pendii per mantenere le pendenze e le carreggiate pianeggianti. Questo materiale viene poi tipicamente utilizzato per formare argini lungo le aree di taglio che poi costituiscono barriere per corpi idrici adiacenti o aree paludose e possono anche servire a mitigare l’inquinamento atmosferico dovuto all’effetto dispersivo delle “valli” che formano. Il materiale tagliato viene spesso utilizzato anche per rivestire rocce e tronchi d’albero lungo il percorso e per stabilizzare il pendio sopra la pista o la strada.
Il calcolo dei saldi di sterro e riporto può essere complicato, soprattutto in grandi cantieri con profili di pendenza complessi. Vengono quindi utilizzate applicazioni software come Quantm e DynaRoad per creare mappe accurate della topografia e calcolare il processo di sterro e riporto ottimale. Questi programmi possono essere utilizzati per calcolare in anticipo eventuali requisiti di riempimento in eccesso e aumentare notevolmente l’accuratezza della pianificazione precostruzione e dell’analisi dei costi. Questo processo serve anche a ridurre al minimo la firma ambientale totale di un progetto perché è richiesto poco o nessun ulteriore scavo fuori sito.