Una proiezione OpenGL® è il processo e l’immagine risultante dalla traduzione di oggetti tridimensionali (3D) in un’immagine allineata bidimensionale (2D) che può essere visualizzata su uno schermo. La parola “proiezione” nella programmazione della computer grafica si riferisce al fatto che gli oggetti 3D all’interno di una scena devono essere spostati matematicamente, o proiettati, su una superficie 2D virtuale in modo che possa essere mostrata su un display piatto su un dispositivo. Sebbene l’intera sequenza di eventi che prendono un oggetto 3D e lo rendono su una superficie 2D può essere chiamata proiezione, il termine è anche più strettamente applicato all’insieme specifico di trasformazioni geometriche nella pipeline grafica che si verifica come passaggio tra altri insiemi di trasformazioni. I due tipi specifici di modalità di proiezione OpenGL® disponibili per i programmatori sono prospettiva e ortografica.
La sfida della creazione di una proiezione OpenGL® consiste nel prendere i dati che comprendono tutti gli oggetti in una determinata scena e regolarli in modo che, quando visualizzati su uno schermo, gli oggetti siano coerenti con la modalità di proiezione, il volume di visualizzazione e le impostazioni della telecamera virtuale. Il volume di visualizzazione è l’area visibile di una scena dalla posizione dell’osservatore all’interno della scena o dalla posizione dell’occhio. Sei numeri definiscono il volume di visualizzazione, comprese le distanze destra, sinistra, superiore e inferiore da un centro virtuale della cornice di visualizzazione. Inoltre, due valori noti come i piani vicino e lontano definiscono la profondità del volume di visualizzazione. Questo volume definisce quali oggetti verranno proiettati, mentre tutti gli altri oggetti al di fuori del volume verranno ignorati o ritagliati in modo che le parti non visibili non vengano valutate.
La prima modalità di proiezione OpenGL® che può essere utilizzata è nota come proiezione ortografica. In questa modalità, le coordinate degli oggetti all’interno di una scena non vengono regolate per la loro distanza dallo spettatore, o prospettiva. Ciò significa che tutti gli oggetti vengono disegnati nella stessa dimensione, indipendentemente dalla distanza dall’osservatore. Questa modalità di proiezione OpenGL® viene spesso utilizzata nei programmi di modellazione 3D, nei programmi di progettazione ingegneristica e nelle applicazioni che utilizzano poligoni 3D per creare immagini composite 2D e non richiedono una prospettiva accurata.
La modalità di proiezione OpenGL® più comunemente utilizzata è nota come proiezione prospettica. In modalità di proiezione prospettica, gli oggetti in una scena vengono ridimensionati e posizionati in base alla loro distanza dallo spettatore. Ciò significa che gli oggetti più distanti appaiono più piccoli. Significa anche che gli oggetti nella scena vengono regolati in modo che convergano lentamente in un punto dell’orizzonte di osservazione noto come punto di fuga. La proiezione prospettica modella da vicino come appare il mondo reale e viene utilizzata per creare rendering realistici rispetto a quelli tecnici.