Che cos’è un’antenna a microstrip?

Un’antenna a microstriscia è un tipo di antenna utilizzata per elaborare segnali ad altissima frequenza. Viene spesso utilizzato come ricevitore radio satellitare o cellulare o è montato su un aereo o un veicolo spaziale. Questo tipo di antenna ha il vantaggio di costare poco ma lo svantaggio di avere una larghezza di banda limitata.
Un’antenna è un dispositivo progettato per trasmettere o ricevere onde elettromagnetiche. Viene utilizzato nelle apparecchiature radio per convertire le onde radio in correnti elettriche o correnti elettriche in onde radio. L’unica differenza tra un’antenna trasmittente e un’antenna ricevente è la direzione in cui viaggia il segnale. Un’antenna a microstriscia viene utilizzata per trasmettere o ricevere segnali nello spettro delle frequenze ultra alte. Si tratta di onde con frequenze comprese tra 300 MHz e 3000 MHz (3 GHz).

Il tipo più comune di antenna a microstrip è l’antenna patch a microstrip. È realizzato incidendo il modello dell’antenna in una traccia metallica. Questo attacco è legato a uno strato di materiale isolante, come plastica, alcune ceramiche, vetro o alcuni tipi di cristallo, quindi lo strato isolante, noto come substrato dielettrico, è legato a uno strato di metallo. È possibile realizzare questo tipo di antenna senza substrato dielettrico. L’antenna risultante non è così potente ma ottiene una migliore larghezza di banda, il che significa che può elaborare più informazioni contemporaneamente.

Un’antenna a microstriscia può anche essere stampata direttamente su un circuito. Poiché l’antenna richiede pochi materiali, è a basso costo, facile da fabbricare e leggera. Queste caratteristiche rendono queste antenne ideali per l’uso in telefoni cellulari e altri piccoli dispositivi elettronici.

La dimensione dell’antenna a microstriscia è inversamente proporzionale alla sua frequenza. Ciò significa che più grande è l’antenna, minore è la frequenza che è in grado di rilevare. Per questo motivo, queste antenne sono generalmente utilizzate per segnali ad altissima frequenza. Un’antenna a microstriscia in grado di rilevare frequenze inferiori alle microonde sarebbe troppo grande da usare.

Il concetto di microstriscia è stato proposto per la prima volta da GA Deschamps nel 1953. Il concetto non è diventato pratico da implementare fino agli anni ‘1970, quando i materiali di substrato morbidi, come la plastica, sono diventati prontamente disponibili. A quel tempo, l’idea fu ulteriormente sviluppata da Robert E. Munson e John Q. Howell. La ricerca è ancora in corso per migliorare queste antenne. Gli scienziati stanno soprattutto cercando modi per ridurre le dimensioni delle antenne per consentirne l’uso in dispositivi elettronici ancora più piccoli.