La Underground Railroad, che iniziò le sue operazioni clandestine intorno al 1810, non era affatto una ferrovia. Questa rete segreta potrebbe anche essere iniziata prima, verso la fine del XVIII secolo, quando George Washington, lui stesso proprietario di schiavi, affermò che uno dei suoi schiavi era fuggito con l’aiuto di una società gestita da quaccheri. Diretto da molti cittadini il cui unico scopo era quello di favorire gli schiavi fuggitivi nella loro fuga verso la libertà nel nord e in Canada, il soprannome di “Ferrovie sotterranee” nacque intorno al 18 in coincidenza con l’emergere delle ferrovie a vapore.
Il gergo operativo della Underground Railroad era quello solitamente riservato alle ferrovie. Una casa o un’azienda che fornisse cibo e un luogo di riposo per gli schiavi, ad esempio, era chiamata “deposito” o “stazione”, che era gestita da un “capostazione”. Coloro che apportavano denaro o beni alla Ferrovia Sotterranea erano chiamati “azionisti” e il “conduttore” era la persona responsabile del trasporto degli schiavi tra le stazioni.
Molti dei partecipanti alla Underground Railroad erano abolizionisti bianchi e cittadini premurosi, ma molti altri erano afroamericani determinati a vedere i loro fratelli vivere liberi o morire provandoci. Tutti i membri della Ferrovia Sotterranea erano coinvolti solo negli aspetti locali delle vie di fuga, e nessuno conosceva l’intera operazione sub rosa, che ne proteggeva l’anonimato. La Underground Railroad ebbe un grande successo e si stima che il sud abbia perso 100,000 schiavi che sono fuggiti verso la libertà tra gli anni 1810 e 1850.
Scappare era un’attività pericolosa poiché le fughe dovevano avvenire di notte e richiedevano un’attenta pianificazione. Vari gruppi di vigilanti sorti a New York, Filadelfia e Boston fornirono trasporto, cibo, alloggio, denaro e vestiti. La Underground Railroad generò molti eroi silenziosi, ma tra i conteggiati dovrebbe esserci John Fairfield, figlio di una famiglia di schiavisti della Virginia, Levi Coffin, un quacchero che aiutò personalmente più di 3,000 schiavi; e, ultimo ma non meno importante, la semplice, piccola donna conosciuta come “il Mosè del suo popolo”, Harriet Tubman.
Nata in schiavitù, la sua infanzia è stata molto dura. Quando aveva vent’anni, un vicino bianco le diede un pezzo di carta con due nomi e le disse come trovare la prima casa sulla strada per la libertà. Col favore delle tenebre con solo la Stella Polare a guidarla, si diresse a Filadelfia dove incontrò il capostazione, William Still e altri membri dell’Anti Slavery Society. Da sola nel corso di dieci anni e diciannove viaggi ha portato più di 300 schiavi alla libertà attraverso la Underground Railroad.
Testimonianza del vergognoso passato dell’America, la Underground Railroad simboleggia il potere dell’umanità di raddrizzare un terribile torto e l’indomito diritto di sognare un sogno di libertà per ogni uomo, donna e bambino mai nato.