Come vengono valutate le opzioni?

Le stock option sono disponibili in due varietà. Un’opzione call è il diritto di acquistare una determinata attività a un prezzo fisso entro una data specifica. Un’opzione put è il diritto di vendere una determinata attività a un prezzo fisso entro una data specifica. L’attività da acquistare o vendere è denominata sottostante, prezzo di esercizio o prezzo di esercizio, è il prezzo al quale il sottostante verrà acquistato o venduto e la data di scadenza è il momento in cui l’opzione non può più essere esercitata.

Le opzioni sono generalmente valutate utilizzando il modello Black-Scholes. Combina il tempo rimanente fino alla scadenza, il prezzo di esercizio, il prezzo corrente del sottostante e una stima della volatilità futura nota come volatilità implicita (IV) per generare un prezzo teorico per un’opzione.

Poiché la volatilità implicita è l’unico input sconosciuto, la corretta determinazione del prezzo delle opzioni dipende interamente da previsioni accurate della volatilità futura. L’approccio usuale è misurare l’effettiva volatilità del sottostante nel recente passato, aggiustare per eventi di notizie anticipati come un’imminente pubblicazione degli utili e aggiungere un certo margine di sicurezza. Questo approccio funziona abbastanza bene per le opzioni liquide (fortemente negoziate).

Il prezzo delle opzioni per i prezzi di esercizio molto lontano dal prezzo corrente del sottostante è un po ‘più complicato. In parte come riflesso della loro minore liquidità e in parte come riconoscimento del fatto che possono verificarsi e si verificano grandi movimenti di prezzo inaspettati, tali opzioni hanno un ulteriore livello di margine aggiunto al loro prezzo.

Ciò si traduce in qualcosa denominato “sorriso volatilità”. Black Scholes può essere utilizzato al contrario per calcolare la volatilità implicita (IV) necessaria per generare un dato prezzo; rappresentare graficamente l’IV per un’ampia gamma di prezzi di esercizio si tradurrà in una trama simile a un sorriso. Cioè, più il prezzo di esercizio è lontano dal prezzo sottostante, maggiore è l’IV.

Il prezzo delle opzioni deve tenere conto anche di alcune altre realtà di mercato. Se il sottostante paga dividendi e uno è pagabile prima della scadenza, il modello di prezzo deve tenerne conto. Il prezzo delle opzioni è anche sensibile ai tassi di interesse; se la situazione economica complessiva è quella in cui è probabile che i tassi di interesse si muovano in modo significativo nel prossimo futuro, saranno necessari aggiustamenti.

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