Un’obbligazione è un certificato di debito che può essere acquistato come investimento. La performance delle obbligazioni viene misurata determinando l’importo del rendimento che un investitore ottiene da un’obbligazione rispetto all’importo che ha pagato. Questa misura, chiamata anche rendimento, dipende dal tasso di interesse, pagato dall’emittente dell’obbligazione, e dal valore nominale dell’obbligazione, che è l’importo del capitale che l’investitore riceve sull’obbligazione. Semplicemente dividendo l’interesse ricevuto per il valore nominale si otterrà una percentuale che è l’equivalente del rendimento dell’obbligazione. È importante notare, tuttavia, che le obbligazioni non sono sempre negoziate al valore nominale, quindi il prezzo di acquisto effettivo influirà anche sulla performance delle obbligazioni.
Molti investitori scelgono le obbligazioni per la stabilità che offrono anche in periodi di crisi economica. Quando un investitore acquista un’obbligazione, essenzialmente concede un prestito all’emittente dell’obbligazione, che può essere qualsiasi istituzione, da un governo a una società, che cerca di raccogliere fondi. In cambio, l’emittente ripaga l’investitore con il pagamento di interessi regolari ed eventualmente rimborsa il capitale alla fine della durata dell’obbligazione. Gli investitori cercano di misurare la performance delle obbligazioni in modo da poter scegliere quelle più adatte alle loro esigenze di investimento.
L’equazione di base per misurare la performance obbligazionaria, chiamata anche rendimento obbligazionario, richiede di dividere i pagamenti totali degli interessi per il valore nominale dell’obbligazione. Ad esempio, immagina che un detentore di un’obbligazione riceva $ 200 dollari statunitensi (USD) di interessi durante la vita di un’obbligazione che ha un valore nominale, chiamato anche valore nominale, di $ 1000 USD. Dividendo $ 200 USD per $ 1,000 USD si ottiene un tasso di 20 o 20 percento. Gli investitori dovrebbero rendersi conto che anche il tasso cedolare di questa obbligazione è del 20%, poiché il rendimento dell’obbligazione sarà sempre uguale al tasso cedolare quando le obbligazioni vengono acquistate al valore nominale.
Tuttavia, misurare la performance delle obbligazioni raramente è così semplice, perché le obbligazioni vengono spesso acquistate a un prezzo diverso dal valore nominale. In questi casi, il rendimento di un’obbligazione si muove nella direzione inversa del prezzo dell’obbligazione. Ad esempio, un’obbligazione acquistata a un valore inferiore a quello nominale avrebbe un rendimento maggiore, mentre un’obbligazione acquistata a un valore superiore al valore nominale avrebbe un rendimento inferiore.
Questa dicotomia nella performance obbligazionaria significa che la percezione del valore dell’obbligazione dipende dalla posizione dell’investitore. Chi detiene un’obbligazione non si preoccupa che il prezzo salga, perché la cedola rimane la stessa e il prezzo più alto significa che l’obbligazione vale di più se l’investitore sceglie di vendere. D’altra parte, coloro che cercano di acquistare un’obbligazione probabilmente cercheranno obbligazioni con prezzi più bassi e rendimenti più elevati.
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