Com’era la vita in Unione Sovietica?

La Guerra Fredda è finita da tempo, ma c’è un posto in Lituania dove è ancora il 1984. Nel profondo sottosuolo in un bunker dell’era sovietica vicino alla capitale Vilnius, i visitatori di “1984. Survival Drama” può sperimentare come potrebbe essere la vita sotto il dominio comunista: guardie arrabbiate che rimproverano i “prigionieri” con i megafoni; corridoi freddi e poco illuminati; confessioni forzate; isolamento; e la minaccia sempre presente di un attacco nucleare. È tutto un atto, ovviamente, messo in scena da una troupe incentrata sul turismo, ma si assicurano che sembri reale. Durante il tour di tre ore all’interno del bunker, gli ospiti devono obbedire ai comandi dei loro rapitori “sovietici” o affrontare una dura disciplina e la minaccia di essere cacciati come traditori capitalisti. Gli organizzatori affermano che l’attrazione è per lo più popolare tra i lituani più giovani, che spesso hanno difficoltà a capire quali rigori hanno dovuto affrontare i loro connazionali più anziani. La Lituania ha resistito al dominio sovietico per quasi 50 anni, ristabilendo l’autogoverno all’inizio degli anni ‘1990.

Un momento agghiacciante nella storia:

Si ritiene che la Guerra Fredda sia iniziata con l’annuncio del discorso “Cortina di ferro” di Winston Churchill nel 1946.
Il muro di Berlino, che divideva in due la città, cadde nel 1989; l’Unione Sovietica si sciolse due anni dopo, ponendo fine alla Guerra Fredda.

L’autore del 1984 George Orwell usò per la prima volta il termine “guerra fredda” nel 1945 per riferirsi alla sua previsione di un eventuale stallo di armi nucleari tra nazioni potenti.