Cosa sono i nodi di Schmorl?

I nodi di Schmorl sono piccole sporgenze di tessuto del disco vertebrale che si gonfiano attraverso le estremità delle vertebre indebolite. Possono emergere a causa di traumi diretti alla colonna vertebrale, degenerazione del disco legata all’età o una condizione autoimmune che indebolisce il tessuto vertebrale. Nella maggior parte dei casi, i nodi stessi sono indolori e impercettibili a occhio nudo. Tuttavia, intorno all’una possono verificarsi dolore, rigidità e infiammazione, specialmente quando una persona subisce un grave infortunio alla schiena. La maggior parte delle persone può riprendersi con il riposo a letto e farmaci antidolorifici se non sono presenti lesioni sottostanti.

I dischi dei tessuti molli, che si trovano tra ciascuna vertebra, forniscono l’assorbimento degli urti per la colonna vertebrale. L’interno di ogni disco è costituito da un materiale gelatinoso chiamato nucleo polposo. I nodi di Schmorl sono essenzialmente masse di nucleo polposo che si gonfiano attraverso le vertebre indebolite o danneggiate. Il materiale si calcifica rapidamente una volta che si gonfia da un disco, risultando in un nodulo duro che esercita pressione sulla colonna vertebrale. Nella maggior parte dei casi, un nodo è forzato verso il basso o verso l’alto dal suo disco in una vertebra adiacente.

Queste protrusioni sono più comunemente osservate negli adulti di età superiore ai 50 anni, poiché il tessuto del disco spinale tende a erodere e indebolirsi con l’età. L’osteoporosi, l’artrosi e alcuni tipi di artrite reumatoide aumentano il rischio di degenerazione del disco. I dischi indeboliti sono molto soggetti a lesioni e anche una piccola caduta o una torsione improvvisa possono causare un’ernia. Le persone più giovani possono anche sviluppare nodi se subiscono gravi traumi alla colonna vertebrale durante un evento sportivo, un incidente automobilistico o una caduta grave.

Una persona che ha i nodi di Schmorl può o meno provare dolore. Le persone anziane che sono abituate a vivere con lievi dolori alla schiena e rigidità potrebbero non sapere nemmeno che si è verificata un’ernia. I segni sono molto più facili da identificare se si verifica una lesione grave. Un medico può verificare la presenza di segni di nodi e altri tipi di danni alla colonna vertebrale chiedendo informazioni sui sintomi, eseguendo un esame fisico e eseguendo scansioni di diagnostica per immagini. Quando esiste un nodo, i raggi X e i test di imaging a risonanza magnetica mostrano chiaramente il nucleo polposo calcificato che sporge da un disco.

Le decisioni sul trattamento dipendono dall’entità del danno tissutale e dalla gravità dei sintomi. Le persone che non avvertono un dolore opprimente sono generalmente in grado di migliorare riposando per diversi giorni e tornando lentamente all’attività. Se si è verificato un danno maggiore alla vertebra e al midollo spinale, può essere necessario un intervento chirurgico per asportare un nodo, riparare il tessuto del disco e riallineare le ossa. Con mesi di riposo e terapia fisica guidata, la maggior parte delle persone è finalmente in grado di tornare ai normali livelli di attività.