Cosa sono i siti endovenosi?

I siti endovenosi sono posizioni sul corpo in cui i farmaci e le terapie per via endovenosa vengono introdotti da aghi e tubi. Ad esempio, un individuo disidratato che necessita di idratazione endovenosa avrà tipicamente soluzioni saline gocciolate in un sito endovenoso nella vena appena sotto l’interno del gomito. Endovenoso significa entrare in una vena; pertanto, i siti si trovano sempre entro l’accessibilità di una vena. Le gocce e i prodotti farmaceutici speciali sono altri nomi per i trattamenti endovenosi.

I professionisti medici considerano anche quanto velocemente o lentamente il farmaco deve entrare nel corpo nella scelta dei siti per via endovenosa. Le vene più grandi sono in grado di gestire un flusso più veloce di farmaci o soluzioni saline rispetto a quelle più piccole. Per i farmaci che richiedono un accesso rapido, vengono utilizzati siti vicino a gomiti, inguine e collo. Quando è appropriato un gocciolamento lento, vengono utilizzati siti vicino a vene più piccole. Il dorso della mano è un tipico sito endovenoso per esigenze di gocciolamento lento e coerente.

È necessaria una formazione per scegliere e utilizzare correttamente la terapia endovenosa, sebbene i tossicodipendenti per via endovenosa spesso insegnino a se stessi come iniettarsi droghe nelle vene. Diversi fattori, tra cui la velocità del flusso del fluido, la dimensione dell’ago utilizzato e il sito migliore per il lavoro, entrano in gioco per la scelta dei siti. Prestare attenzione a mantenere condizioni sterili durante la preparazione e l’utilizzo del sito.

Quando i pazienti hanno gravi edemi, ustioni o lacerazioni nei siti endovenosi tipicamente utilizzati, devono essere scelti altri siti. Troppo gonfiore in un sito può impedire al fluido di entrare nel corpo. Inoltre, il sito prescelto deve essere costantemente monitorato per segni di infezioni, gonfiore o altri problemi che creano ulteriori problemi medici. Quando l’ago viene rimosso, il sito è solitamente coperto con una benda per aiutare a prevenire l’infezione.

I siti endovenosi che fanno parte di braccia, mani, gambe o piedi sono chiamati siti periferici. Quando si introducono aghi in questi siti, viene utilizzato un laccio emostatico sopra il sito per incoraggiare le vene a diventare più visibili. L’ago viene inserito nel sito e una volta sotto la pelle, fatto scivolare nella vena. Un tubo viene quindi posizionato all’estremità esterna dell’ago in modo che i fluidi possano essere inviati attraverso il sito.

I pazienti che devono avere terapie endovenose a lungo termine, come la chemioterapia, spesso ricevono un port. Le porte sono già impiantate chirurgicamente nella vena. La porta è chiusa per evitare che l’aria entri nel flusso sanguigno. Gli operatori sanitari forniscono chemioterapia e altri farmaci attraverso il porto durante le visite in ufficio. Le porte proteggono i siti da infezioni e danni che possono verificarsi quando il sito viene costantemente danneggiato dall’introduzione di nuovi aghi.