Le sirtuine sono proteine presenti in un’ampia varietà di organismi viventi, dai lieviti alle persone. Queste proteine sembrano svolgere un ruolo critico nel processo di invecchiamento, il che le ha rese di particolare interesse per i ricercatori umani interessati alla possibilità di prolungare la vita. Come molte scoperte scientifiche, la storia delle sirtuine è stata notevolmente semplificata quando si è fatta strada nei media mainstream, il che ha portato a una certa confusione su cosa fanno queste proteine e su come funzionano.
Gli studi sulle sirtuine mostrano che sono coinvolte nella regolazione metabolica. Attivano e disattivano particolari geni secondo necessità, ad esempio, e lavorano anche per riparare i danni al DNA. Sono implicati nell’invecchiamento perché con l’invecchiamento degli organismi, aumenta il rischio di danni al DNA e le sirtuine possono concentrarsi sempre più sull’affrontare siti specifici di danno, a volte causando confusione nell’attivazione dei geni. Alcuni ricercatori hanno suggerito che il corpo potrebbe “dimenticare” quali geni dovrebbero essere attivi, attivando inavvertitamente i geni che causano ulteriori danni, contribuendo all’invecchiamento.
Il termine “sirtuina” è un gioco di proteine Silent Information Regulator 2 (SIR2), il nome formale di questa classe di proteine. Come altre proteine nel corpo, i livelli delle sirtuine possono essere influenzati da un’ampia varietà di fattori e alcuni composti, incluso il resveratrolo, una sostanza presente in molte piante, sembrano attivare le sirtuine. Il resveratrolo è talvolta pubblicizzato come un “composto anti-invecchiamento”, il che in realtà non è così, poiché il resveratrolo svolge solo un ruolo indiretto nel processo di invecchiamento.
Se le teorie sono corrette, l’aumento del consumo di composti come il resveratrolo potrebbe rallentare il processo di invecchiamento attivando le sirtuine. Alcuni studi in laboratorio hanno supportato queste teorie, dimostrando che l’uso di tali composti in organismi come i topi rallenta effettivamente il danno sistemico causato dall’invecchiamento. Tuttavia, i ricercatori avvertono il pubblico laico di essere consapevole che questi test coinvolgono ambienti molto controllati e livelli molto elevati di tali composti e che questi risultati possono essere difficili da replicare nel mondo reale.
Le sirtuine sono anche solo un pezzo del puzzle dell’invecchiamento. Gli studenti di gerontologia sono certamente interessati a queste proteine e al modo in cui funzionano, ma sono anche interessati a un’ampia gamma di altri processi biologici e composti chimici. Gli esperti di etica hanno anche sollevato questioni sul potenziale della cosiddetta “immortalità biologica”, suggerendo che sebbene gli esseri umani possano un giorno trovare un modo per prolungare la vita in modo drammatico, ciò potrebbe comportare complessi problemi sociali, legali, etici e personali.