Acorus è un genere di piante che fa parte della famiglia delle Acoraceae. Consiste di diverse piante da fiore monocotiledoni (foglie a seme singolo) originarie degli Stati Uniti sudorientali e delle parti settentrionali e orientali dell’Asia. La maggior parte delle specie del genere acorus presenta alte foglie simili a erba che circondano uno spadice, che è una punta carnosa coperta da piccoli grappoli di fiori. Alcune specie del genere, tra cui Acorus calamus, sono state coltivate per centinaia di anni per i loro usi medicinali, in particolare per problemi agli occhi. Si ritiene infatti che il nome “acorus” derivi dalla parola greca coreon, che si riferisce alla pupilla dell’occhio.
Il genere acorus è costituito da emicriptofite, che sono piante perenni con gemme che svernano sulla superficie del suolo, e geofite, che sono piante perenni con gemme che svernano sottoterra. Entrambi presentano uno spadice lungo 1.5-4.0 pollici (4-10 cm) e foglie che crescono fino a 5 piedi (circa 1.5 m) di lunghezza. La maggior parte delle specie ha foglie verdi con venature color crema e un profumo aromatico. La sostanza chimica responsabile della fragranza delle foglie è l’asarone, un etere considerato tossico per i parassiti.
La maggior parte delle piante del genere acorus cresce vicino a specchi d’acqua poco profondi nelle zone umide e nelle paludi. Le rive di torrenti e laghi forniscono condizioni adeguate per far prosperare questo genere di piante. In genere, richiede un terreno estremamente umido e piena luce solare per produrre fogliame vibrante. È possibile coltivare questo genere in un acquario, se adeguatamente progettato. Di solito, le varietà più piccole di acorus vengono coltivate in contenitori acquatici, mentre le varietà più grandi sono tipicamente piantate ai margini di una piscina o in un giardino paludoso.
Poiché è necessaria un’abbondante quantità di acqua nel terreno di coltura acorus, vi è un aumento del rischio di infezione fungina. Il marciume radicale, in particolare, può causare gravi danni alla pianta. È tipicamente causato da un fungo che si moltiplica e si diffonde nel terreno fresco e umido. Di solito, il fungo attacca i peli radicali, il che impedisce l’assorbimento dei nutrienti dal terreno. Di conseguenza, le foglie diventano gialle e alla fine cadono.
Un’altra infezione fungina che colpisce questo genere di piante è la ruggine. La ruggine delle piante è caratterizzata da macchie e protuberanze bruno-rossastre che si sviluppano su foglie e steli. Il modo migliore per trattare l’infezione fungina è rimuovere le foglie malate e applicare il fungicida.