La ciguatera è una forma di intossicazione alimentare causata dall’ingestione di ciguatossina, una tossina presente in alcuni pesci tropicali. Questa forma di intossicazione alimentare non è curabile, ma di solito è sopravvissuta, a seconda di quanto il paziente ha ingerito e di quanto sano fosse all’inizio. L’incidenza della ciguatera è radicalmente diminuita grazie a un’ispezione più attenta delle acque tropicali e alla rapida chiusura della pesca nelle aree sospettate di essere contaminate; le persone che mangiano molti frutti di mare potrebbero voler tenere d’occhio i richiami di frutti di mare per evitare la ciguatera e altre forme di avvelenamento da frutti di mare.
La ciguatossina agisce sul tratto gastrointestinale, causando crampi, vomito, diarrea e sintomi simili. Provoca anche sintomi neurologici come confusione, mancanza di equilibrio e malfunzionamenti del sistema nervoso, come la percezione del freddo come caldo. I sintomi spesso emergono molto rapidamente, assicurando così che il paziente non ingerisca più pesce, perché si sente troppo male per mangiare.
Questa tossina sembra provenire dai dinoflagellati, organismi microscopici che si trovano in tutto l’oceano. La ricerca sulla ciguatera suggerisce che quella ciguatossina si trova più comunemente nei tropici del Pacifico e nei Caraibi, concentrata nei pesci che frequentano le barriere coralline. La ciguatossina è spesso soggetta a biomagnificazione, diventando più concentrata man mano che risale la catena alimentare, e poiché le persone spesso mangiano pesce che è in cima alla catena alimentare, possono essere a rischio di avvelenamento da ciguatera.
La cura di supporto è solitamente al centro del trattamento per la ciguatera. I medici affrontano i singoli sintomi del paziente per aiutarlo a riprendersi. I sintomi possono riaccendersi fino a 20 anni dopo, spesso in risposta al consumo di potenziali allergeni come noci e crostacei, e la ciguatera può anche causare danni neurologici a lungo termine. Le persone che hanno sperimentato la ciguatera dovrebbero esserne consapevoli e trasmettere informazioni sulla loro malattia agli operatori sanitari quando possibile.
I primi casi segnalati di ciguatera sembrano risalire al XVI secolo, quando i marinai scrivevano di ammalarsi dopo aver mangiato pesce tropicale. Nel XVIII secolo, la ciguatera era diventata abbastanza nota, specialmente nei Caraibi, anche se la causa non era stata completamente compresa. La condizione può essere fonte di confusione, perché il pesce può essere sicuro da mangiare in alcuni momenti e non sicuro da mangiare in altri, rendendo difficile il collegamento di una specie specifica con la ciguatera. Inoltre, la ciguatossina può essere presente nei pesci che frequentano aree molto distanti, rendendo difficile definire il focus geologico sulla tossina ed emettere un avvertimento o richiamo.