Il telaio spaziale di Taylor è un fissatore esterno costituito da un sistema di anelli, perni e montanti utilizzati per fissare fratture o deformità nelle ossa lunghe. Il meccanismo funziona stabilizzando i frammenti ossei nello spazio tridimensionale e consentendo al nuovo osso di crescere negli spazi interstiziali tra i frammenti. Il movimento e il posizionamento dell’osso sono possibili in entrambe le direzioni su tre assi ruotando uno o più dei sei puntoni regolabili individualmente.
Almeno due anelli o anelli parziali realizzati in titanio di grado medico costituiscono la base del dispositivo che circonda l’arto sopra e sotto la frattura. Problemi di allineamento complessi possono richiedere l’utilizzo di tre anelli. I frammenti ossei sono tenuti in posizione con perni in acciaio inossidabile (SS) che sono incorporati nell’osso, escono dalla carne e quindi sono ancorati agli anelli tramite bulloni SS. Separando ogni anello dal suo vicino ci sono sei montanti colorati che consentono la regolazione in sei direzioni spaziali.
I montanti regolabili sono la parte operativa del telaio spaziale Taylor e sono state la modifica che Charles Taylor ha apportato all’apparato Ilizarov inventato dal medico Gavril Ilizarov dell’ex Unione Sovietica. Un arto sano con allineamento normale si allinea perpendicolarmente a un apparato di telaio spaziale Taylor con montanti nelle loro posizioni neutre. Un programma Internet fornito dal produttore fornisce istruzioni per l’impostazione iniziale del montante e su come accorciare o allungare ciascun puntone in un dato periodo di tempo. I puntoni sono imbullonati in posizione agli angoli e alle lunghezze distorti iniziali. Ruotando le viti sui puntoni tre o quattro volte al giorno, l’arto viene gradualmente riportato in allineamento e i puntoni sono di nuovo in posizione neutra.
I perni superiore e inferiore sono ancorati nel tessuto osseo sano oltre la posizione del trauma. Il paziente è generalmente a suo agio durante il trattamento, poiché non c’è pressione sui frammenti e l’arto può presto sostenere il peso dopo l’intervento chirurgico poiché il peso viene distribuito dall’osso sano, attraverso la struttura, e di nuovo all’osso sano al di sotto della frattura. L’arto ferito è ben protetto da urti accidentali dagli anelli del telaio spaziale Taylor. Il paziente è responsabile della pulizia dei siti dei perni e dello spostamento delle viti del montante secondo le istruzioni fornite dal medico. Il trattamento richiede da sei a 12 mesi prima che l’apparecchio venga rimosso.
Il telaio spaziale Taylor viene utilizzato per raddrizzare gli arti malformati a causa di difetti alla nascita, malunione, lesioni gravi o complicazioni chirurgiche. L’osso mancante a causa di un grave trauma può crescere in posizione e l’arto può restituire la piena funzionalità. L’osso di un arto a volte deve essere reciso prima dell’installazione del telaio spaziale Taylor. Il tessuto nuovo e forte del bong può crescere separando gradualmente le estremità di un arto reciso per ottenere un aumento della lunghezza. Il dispositivo viene rimosso dopo che l’arto si è stabilizzato, ha sopportato completamente il peso ed è evidente una crescita ossea sufficiente.