Cos’è il Titan Arum?

Il titan arum (Amorphophallus titanum) è una pianta con la struttura di fioritura più grande del mondo. La sua infiorescenza è formata da molti piccoli fiori su uno spadice, circondato da una spatola, entrambi i tipi di punte, che lo fanno assomigliare alla forma della calla correlata. Titan arum può raggiungere quasi 3 metri di altezza. È originario delle foreste pluviali di Sumatra in Indonesia, ma è stato coltivato altrove. Titan arum fu scoperto dal botanico italiano Odoardo Beccari nel 1878.

Titan arum ha uno spadice cavo che va dal giallo pallido al viola chiaro. La parte superiore e visibile è coperta di polline, mentre la parte inferiore è ricoperta da carpelli arancioni brillanti, l’organo riproduttivo femminile. La spatola è verde all’esterno e rosso-viola all’interno. Titan arum è una delle piante soprannominate “fiore cadavere”, in quanto emette un odore di carne in decomposizione per attirare i suoi impollinatori della mosca e dello scarabeo. Il colore rosso scuro della pianta simula anche la carne morta e la punta dello spadice è vicina alla temperatura del corpo umano quando fiorisce, attirando ulteriormente gli insetti carogne.

Fiori maschili e femminili sbocciano nella stessa infiorescenza del titan arum. I fiori maschili fioriscono un giorno o due dopo i fiori femminili per prevenire l’autoimpollinazione. Dopo la fioritura, la struttura fiorita avvizzisce e muore in pochi giorni.

Una sola enorme foglia simile ad un ombrello germoglia dalla radice della pianta dopo la morte del fiore. Può raggiungere fino a 20 piedi (6 m) di altezza, con una luce di 16 piedi (5 m). Le foglie delle piante di titano arum in cattività crescono solo fino a circa 12 piedi (3,6 m). La foglia viene sostituita ogni anno fino a quando la pianta ha immagazzinato abbastanza energia per fiorire di nuovo. A quel punto, la pianta diventa inattiva per quattro mesi prima di rifiorire.

Le piante di Titan arum furono coltivate per la prima volta in cattività nei Royal Botanic Gardens a Kew a Londra, nel 1889. Da allora sono state coltivate circa 100 piante, tra cui alcune negli Stati Uniti e in Germania.