L’acidosi lattica è una condizione in cui i livelli di acido lattico nel sangue di una persona aumentano a una velocità troppo elevata. Quando ciò accade, l’acido non viene rimosso con la stessa rapidità con cui si accumula e il sangue di una persona diventa troppo acido. Questa condizione può essere pericolosa e chi ne soffre potrebbe aver bisogno di cure mediche. Il trattamento dell’acidosi lattica può includere il ricovero in ospedale, l’idratazione per via endovenosa, la somministrazione di un farmaco o di una sostanza che neutralizza l’acido e talvolta anche trattamenti renali che aiutano a rimuovere l’acido lattico dal sangue. Il trattamento ottimale spesso dipende dall’entità della condizione e dalla sua causa sottostante.
Spesso gli atleti sperimentano episodi di acidosi lattica in risposta a un esercizio vigoroso. Quando i muscoli lavorano intensamente, possono utilizzare l’ossigeno così rapidamente che il corpo non può continuare a sostituirlo. In assenza di ossigeno sufficiente per elaborare l’acido lattico, l’acido si accumula nel flusso sanguigno, causando mancanza di respiro e una sensazione di bruciore e affaticamento nei muscoli. Questa forma della condizione è minore e probabilmente non richiederà il trattamento dell’acidosi lattica oltre al riposo dei muscoli. Una volta che l’atleta si riposa, il corpo di solito inizia a riprendersi da solo, senza effetti duraturi o gravi.
In alcuni casi, è necessario il trattamento dell’acidosi lattica. Ad esempio, una persona può sviluppare acidosi lattica a causa di una condizione genetica, una condizione che priva il corpo di ossigeno, sanguinamento eccessivo, una grave infezione e talvolta diabete. Una persona può persino sviluppare questa condizione come effetto collaterale di alcuni farmaci, in particolare quelli utilizzati per il trattamento del diabete e delle carenze del sistema immunitario. In tal caso, una persona può provare affaticamento, nausea e vomito. Alcuni pazienti possono anche avere dolore e gonfiore nell’area addominale, nonché diminuzione dell’appetito, gonfiore del fegato e scarsa funzionalità epatica o renale.
Quando si sviluppano casi gravi di acidosi lattica, i medici possono eseguire test per determinarne la causa e decidere come trattarla. A volte questo comporta l’interruzione del farmaco che ha contribuito al problema. I medici possono anche somministrare soluzione salina attraverso la vena di un paziente e ordinare la dialisi renale per aiutare a rimuovere l’acido lattico dal sangue; questo può anche aiutare a rimuovere alcuni dei farmaci che possono contribuire al problema. Gli antibiotici possono essere prescritti per trattare l’avvelenamento del sangue che può essere presente e il bicarbonato di sodio può essere usato per neutralizzare l’acido. In un caso grave, il trattamento dell’acidosi lattica può includere anche l’ossigenoterapia.