La curva di Lorenz è una semplice rappresentazione grafica della disuguaglianza. Rappresenta il modo in cui una variabile viene distribuita proporzionalmente a un insieme di unità. La curva di Lorenz è spesso utilizzata dagli economisti per descrivere la disuguaglianza sociale, ma è stata anche appropriata da altri campi. Fu inventato nel 1905 da Max Lorenz.
Tracciare una curva di Lorenz richiede un grafico bidimensionale. Entrambi gli assi rappresentano le percentuali e sono quindi numerati da zero a 100 o da zero a uno. L’asse x di solito rappresenta una popolazione di individui. L’asse y descrive alcune risorse o caratteristiche che gli individui sull’asse x hanno gradi diversi. Gli individui sull’asse x sono classificati in base alla variabile sull’asse y.
Il risultato è una curva che si trova da qualche parte tra una linea diagonale diritta e un angolo di novanta gradi. La linea retta diagonale rappresenta l’uguaglianza più possibile. Ha una pendenza di uno; ha sempre lo stesso valore per xey. L’implicazione di questa linea è che i membri della popolazione non differiscono in base alla variabile sull’asse y. La condizione opposta, completa disuguaglianza, ha una pendenza di zero fino a quando non raggiunge la fine dell’asse x, a quel punto diventa bruscamente verticale. Questa condizione suggerisce che solo un membro della popolazione ha una qualsiasi delle risorse o proprietà sull’asse y. Tutte le curve intermedie rappresentano una disuguaglianza intermedia.
L’uso più comune della curva di Lorenz è in economia. L’asse x rappresenta le famiglie e l’asse y corrisponde al loro reddito. Le linee in questo grafico corrispondono a idee come “il 40% più povero delle famiglie guadagna il 15% del reddito totale”. Più la curva è lontana da una linea retta diagonale, peggiore è la disuguaglianza. Poiché è bidimensionale, il grafico rappresenta molto più della semplice disuguaglianza. Può mostrare dove in una popolazione vengono tracciate le linee di disuguaglianza. Può anche rappresentare la disuguaglianza come graduale o grave.
Gli economisti usano un numero chiamato coefficiente di Gini per riassumere la disuguaglianza rappresentata dalla curva di Lorenz. Il coefficiente di Gini viene calcolato dividendo l’area tra la curva effettiva e la linea di perfetta uguaglianza per l’area totale del triangolo sotto la linea. Il coefficiente di Gini può cadere ovunque tra zero e uno, passando dall’uguaglianza completa alla disuguaglianza completa. L’esecuzione di questo calcolo per le economie nel mondo reale produce una serie di risultati, con il Nord Europa nella parte inferiore e l’Africa e il Sud America nella parte superiore.