Cos’è la Psicoterapia Sensomotoria?

La psicoterapia sensomotoria è una forma di trattamento sviluppata dallo psicologo Pat Ogden per i pazienti sopravvissuti ad eventi traumatici. Gli studi di neuroimaging mostrano che gli individui post-traumatici si impegnano in meno funzioni cerebrali superiori e più attività nell’amigdala, una parte del cervello che funziona come centro di allarme per il corpo. Questi pazienti traumatizzati rimbalzano tra stati di ipereccitazione, in cui reagiscono in modo eccessivo a uno stress minore, a stati di ipoeccitazione, in cui sono incapaci di agire quando dovrebbero. Gli esempi classici vanno dal soldato che si tuffa sotto il tavolo ogni volta che sente un forte rumore al soldato sotto shock che non può proteggersi o fare altro che vagare stordito. La psicoterapia sensomotoria aiuta i pazienti a ricollegare i ricordi del trauma e i meccanismi di difesa fisica associati, come le immersioni sotto il tavolo, in modo che siano in grado di rispondere normalmente agli stimoli regolari e quotidiani.

Ad esempio, immagina una donna d’affari di mezza età che è stata ripetutamente violentata da bambina da un caro amico di famiglia. Dopo un alterco con un collega di sesso maschile, può iniziare a sperimentare attacchi di panico, insonnia e rabbia scarsamente controllata con pressione sanguigna elevata, tremori incontrollabili e linguaggio rapido. Come primo passo nella sua psicoterapia sensomotoria, la terapeuta lavorerà per aumentare la comprensione da parte della paziente di come, a livello inconscio, si stesse impegnando negli stessi meccanismi di difesa fisica che aveva usato durante i suoi stupri, che hanno innescato ricordi fugaci degli stupri e, a sua volta, le ha fatto provare lo stesso livello di tumulto emotivo. Può quindi essere istruita a ricordare un momento in cui si è sentita forte, sintonizzandosi su come si sente il suo corpo durante quel ricordo. Ciò consente al paziente di sperimentare consapevolmente uno stato di calma e forza nel suo corpo, al quale può tornare a volontà.

La seconda fase della psicoterapia sensomotoria potrebbe essere quella di insegnare alla donna a cambiare attivamente da uno stato negativo a uno positivo anche quando si discute di un evento traumatico. Ciò richiede che il paziente si sintonizzi sulle sue risposte corporee ed esplori attivamente come la risposta corporea si collega all’evento del lontano passato. Il terapeuta può quindi indirizzare il paziente a concentrarsi strettamente sulla risposta del corpo, privo dei ricordi. Ad esempio, quando la paziente afferma di sentirsi come se non potesse respirare, si concentra esclusivamente sul sedersi più dritta e respirare in respiri lenti e profondi. Attraverso la psicoterapia sensomotoria, la donna può imparare nella terza fase che può separare la risposta corporea dai brutti ricordi, parlare degli stupri senza riviverli attivamente e imparare a regolare le sue risposte corporee in modo che le sue reazioni rimangano all’interno di un ben definito gamma.