Cos’è la resa straordinaria?

La resa straordinaria è una pratica di dubbia legalità praticata da diverse grandi nazioni occidentali, compresi gli Stati Uniti. Implica il trasporto illegale di sospetti in territorio straniero ed è utilizzato specificamente nel campo dell’antiterrorismo. La pratica ha molti critici espliciti, dal momento che sembra violare chiaramente i diritti umani insieme agli accordi internazionali sul trattamento dei prigionieri. I fautori sostengono che la consegna straordinaria è l’unico modo per ottenere informazioni cruciali e sensibili al fattore tempo nelle mani giuste.

Sebbene molte persone associno la resa straordinaria alla “Guerra al terrorismo” degli Stati Uniti iniziata dopo il 2001, la pratica era stata ben consolidata a metà degli anni ‘1990. È stato infatti autorizzato e sviluppato grazie a un ordine esecutivo firmato dal presidente Bill Clinton, che era senza dubbio consapevole del torbido terreno giuridico che il governo degli Stati Uniti avrebbe calpestato di conseguenza. La Central Intelligence Agency (CIA) sembra essere il principale orchestratore di consegne straordinarie.

Esistono diverse forme di questa pratica. In un caso, un sospetto viene catturato in un paese straniero, essenzialmente rapito in via extragiudiziale senza l’accordo o il consenso del paese ospitante. Questa è una chiara violazione della sovranità nazionale e degli accordi legali di estradizione. Una volta catturato, il sospettato viene portato in un altro paese, in genere uno con protezioni dei diritti umani più permissive, per essere interrogato. In molti casi, questo interrogatorio ha chiaramente incluso la tortura, che non è un metodo legale, etico o ragionevole per estrarre informazioni. In altri casi, cittadini stranieri sono stati allontanati dal suolo americano e trasportati segretamente fuori dal paese.

Oltre a interrogare persone in circostanze discutibili, le consegne straordinarie sembrano anche essere collegate a strutture di detenzione segrete. Il Washington Post ha dettagliato l’esistenza di questi cosiddetti “siti neri” nel 2005, in un articolo che discuteva anche delle tecniche utilizzate per spostare i detenuti da una nazione all’altra senza essere scoperti. Il New Yorker è stato anche determinante nell’esporre la pratica delle consegne straordinarie.
I critici sostengono che le prove ottenute sotto costrizione non sono ammissibili in tribunale, e che quindi la consegna straordinaria non favorisce le indagini legali americane sulla tortura. Inoltre, la tortura è illegale negli Stati Uniti, quindi il paese sta essenzialmente esternalizzando la sua tortura alle nazioni che la eseguiranno. Inoltre, ci sono stati diversi casi ben documentati di consegna di persone innocenti, che sono state tenute in isolamento per mesi o anni in una chiara violazione dei loro diritti umani.