Entalpia di legame è un termine usato nello studio della termodinamica che si riferisce alla quantità di energia necessaria per rompere il legame chimico forgiato tra due atomi qualsiasi all’interno di una molecola. Poiché la forza del legame varia tra le reazioni chimiche, i valori di entalpia di legame contenuti nella tabella delle entalpie di legame sono dati come medie. Di solito, questi valori sono espressi come kJ/mol, sebbene a volte appaiano come kJ mol-1. Poiché questo valore può essere utilizzato per determinare lo scambio termico previsto nelle reazioni chimiche, a volte viene utilizzato in modo intercambiabile con i termini entalpia di dissociazione del legame ed energia di dissociazione del legame.
La rottura del legame chimico avviene in modi diversi. La fissione o scissione di una molecola neutra che risulta in un anione (ione con carica negativa) e un catione (ione con carica positiva) ha avuto luogo tramite eterolisi. Al contrario, se la rottura del legame di una molecola provoca due elettroni spaiati, o radicali liberi, allora il processo è stato avviato attraverso la fissione omolitica.
Nella chimica molecolare, l’entalpia di legame si riferisce anche alla probabilità di una reazione termodinamica all’interno di un sistema. Una delle variabili da considerare per questo potenziale è, ovviamente, la forza del legame. In generale, i legami più forti si trovano nelle formazioni più brevi poiché ci sono meno molecole coinvolte. Inoltre, affinché la reazione sia endotermica, il sistema deve ricevere energia. Diversamente, con una perdita di energia, la reazione verrebbe definita esotermica e produrrebbe un nuovo legame a entalpia inferiore.
Considerato quanto sopra, si può anche dire che l’entalpia di legame rappresenta la quantità di energia immagazzinata in un legame chimico. Infatti, lo scambio termico, o trasferimento di energia, che avviene quando avviene una reazione chimica può essere calcolato riducendo il valore dell’entalpia di legame della quantità di energia necessaria per formare il legame. In considerazione dell’equazione chimica di un composto, l’entalpia è un processo endotermico che avviene sul lato reagente della formula. Al contrario, la reazione esotermica, o la quantità di energia necessaria per creare un legame chimico, è rappresentata dal lato prodotto dell’equazione.
Tuttavia, l’entalpia totale di un sistema non può essere determinata con precisione, a meno che non sia un sistema chiuso. Poiché esistono pochissimi sistemi in totale isolamento, viene invece calcolata la variazione di entalpia all’interno di un sistema. Il modo in cui è diretto questo cambiamento dipende dal fatto che la reazione chimica sia endotermica o esotermica. Nel primo, la variazione di entalpia è misurata dalla quantità di energia assorbita nel sistema, in contrapposizione alla quantità di energia rilasciata nel secondo. Il valore della variazione di entalpia in entrambe le reazioni è lo stesso ed è espresso come +ve o –ve.