L’estratto di salsapariglia è popolare come medicinale omeopatico a base di erbe per centinaia di anni, in particolare tra le popolazioni indigene del Nord e del Sud America. Negli ultimi anni, poiché l’omeopatia ha guadagnato popolarità nei mercati occidentali, l’estratto di salsapariglia ha subito una rinascita. L’estratto stesso viene preso dalla radice della vite di salsapariglia e combinato con vari miscelatori per creare una dose consumabile.
Tra i suoi numerosi usi medicinali, la salsapariglia è stata storicamente valutata come trattamento per la sifilide. Ha anche servito variamente come un diuretico, un agente antibatterico e antivirale e un soppressore dell’appetito, sebbene la sua efficacia in questi casi sia in gran parte non dimostrata. I suoi usi sono stati eclettici come trattamento per i reumatismi in Honduras e Perù, come curativo per la lebbra tra alcune tribù amazzoniche.
Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX, la salsapariglia era un ingrediente popolare e comune in molte medicine ciarlatane negli Stati Uniti e in Europa. Molte persone, intorno all’inizio del XX secolo, credevano che fosse un eccellente promotore del sudore e un potente purificatore del sangue. Nell’uso moderno come medicina erboristica, l’estratto di salsapariglia ha dimostrato di essere efficace nel trattamento di gotta, artrite, colite, eczema e psoriasi ed è considerato un ingrediente omeopatico legittimo.
Si ritiene che l’utilità dell’estratto di salsapariglia nel calmare i problemi della pelle, come l’eczema e la psoriasi, derivi dal suo contenuto di saponina steroidea. La saponina è un materiale che, secondo alcuni ricercatori, duplica alcuni ormoni umani che si ritiene disabilitino le endotossine, un componente chiave nei batteri che causano tali condizioni. L’estratto di salsapariglia è un trattamento a base di erbe popolare tra gli atleti, che sono generalmente più inclini a malattie della pelle, come la psoriasi. La sostanza ha anche lievi proprietà antinfiammatorie che possono aiutare ad alleviare il disagio generale.
L’estratto di salsapariglia viene in genere somministrato per via orale, come liquido diluito e miscelato con acqua o alcool. Se mescolato con acqua, viene generalmente consumato come un tè alla salsapariglia. Se assunto come tonico a base alcolica, un dosaggio normale è di due o tre cucchiaini da tè ad ogni pasto. Inoltre, non è raro utilizzare l’estratto per via topica, immergendo un asciugamano nella soluzione a base d’acqua e applicandolo direttamente sulla pelle interessata. In questo modo può essere leggermente efficace anche nel ridurre il prurito e l’irritazione. Le miscele di estratto di salsapariglia includono comunemente altri ingredienti a base di erbe, come liquirizia e sassofrasso. Diverse ricette possono anche richiedere l’uso di radice di mezereon, legno di guaiaco, miele e altre sostanze di diversa rarità.