L’internetworking è la pratica di collegare più reti di computer insieme per formare reti più grandi. Diversi tipi di reti possono essere collegati con dispositivi intermedi noti come gateway e, una volta collegati, agiscono come un’unica grande rete. L’Internetworking è stato sviluppato come risposta a diversi problemi incontrati nei primi giorni dei personal computer e costituisce la base dell’Internet moderno.
Molte persone usano diversi tipi di reti ogni giorno senza nemmeno rendersene conto. Un uomo d’affari che utilizza uno smartphone per controllare la posta elettronica utilizza una rete cellulare, mentre un utente domestico potrebbe trasmettere musica in streaming a un laptop tramite una rete wireless. Gli utenti rurali potrebbero accedere alla rete del proprio provider di servizi Internet tramite una connessione remota. Nel mondo aziendale, le grandi reti cablate sono la norma. L’internetworking consente a tutte queste reti di connettersi tra loro nonostante le loro differenze tecnologiche.
La chiave per collegare diversi tipi di reti è il concetto di pacchetti: minuscole unità di dati individuali. I pacchetti sono la base per le moderne reti di computer, ma non si limitano a nessuna tecnologia di rete. Invece, i pacchetti possono essere inseriti nei cosiddetti frame, progettati per tecnologie di rete specifiche. Questa disposizione consente di utilizzare pacchetti da qualsiasi tipo di rete su qualsiasi altro tipo di rete. Dispositivi speciali che supportano più di una tecnologia di rete, chiamati gateway o router, possono trasferire pacchetti tra queste diverse reti.
L’internetworking si è evoluto gradualmente come risposta a diverse sfide. Le prime connessioni tra più computer erano terminali “stupidi” con poca o nessuna potenza di calcolo che si collegavano a grandi e potenti mainframe. Quando i personal computer (PC) hanno iniziato a sostituire i terminali, i PC sono stati raggruppati in reti locali (LAN). Sebbene ciò presentasse molti vantaggi, le LAN erano isolate e non potevano connettersi ad altre LAN, il che limitava la produttività. Non è stato possibile condividere file server, stampanti e altre risorse tra sedi e le organizzazioni con più sedi non sono state in grado di scambiare facilmente le informazioni.
All’inizio degli anni ‘1970, i ricercatori americani che lavoravano su una rete finanziata dal dipartimento della difesa nota come Advanced Research Project Agency Network (ARPANET) iniziarono a studiare la possibilità di collegare la loro rete ad altre prime reti. Queste ricerche si resero conto che i primi protocolli di rete non erano adatti all’internetworking e iniziò lo sviluppo del protocollo di controllo della trasmissione e del protocollo Internet (TCP/IP). Alla fine degli anni ‘1970, ARPANET era stata collegata ad altre due reti tramite TCP/IP ed era stata scritta una pagina cruciale nella storia di Internet.
Negli anni ‘1980, nuove reti hanno continuato a essere connesse ad ARPANET e un numero crescente di LAN è stato collegato tra loro tramite ARPANET. Nel 1989, una rete costruita dalla National Science Foundation (NSF) ha sostituito ARPANET. Da lì, le reti regionali sono state collegate alla rete della NSF utilizzando TCP/IP e protocolli correlati, ed è emersa una grande “rete di reti”: Internet.