Cos’è un albero Buckeye?

L’albero buckeye, noto anche come buckeye Ohio, è un albero deciduo originario delle regioni centrali e delle Grandi Pianure degli Stati Uniti. L’albero dello stato dell’Ohio, prospera in questa posizione centrale, ma può anche essere trovato crescere più a sud in casi isolati. Il suo nome botanico, Aesculus glabra, deriva dal dio greco della medicina, Esculapio. Tuttavia, il nome comune di buckeye è stato dato all’albero dai nativi americani, che hanno osservato che i semi dell’albero sembrano simili all’occhio di un cervo, o cervo maschio.

Crescendo fino a un’altezza di 30-50 piedi (9-15 metri) e con un diametro di 2-3 pollici (5-7.6 centimetri), l’albero buckeye è considerato di medie dimensioni. In genere raggiunge la maturità dopo circa 60-80 anni, se coltivato in condizioni ottimali. Il buckeye preferisce un terreno profondo e fertile e, se dato un tale ambiente, inizierà a produrre semi entro i primi 5-10 anni.

L’albero buckeye è costituito da foglie composte, lunghe e seghettate con cinque foglioline ellittiche, ciascuna delle quali cresce da 4-6 pollici (10-15 centimetri) di lunghezza. Quando è in fiore, il buckeye produce fiori bianco pallido che appaiono su grappoli ramificati, lunghi anche circa 4-6 pollici (10-15 centimetri). Il frutto del buckeye è una capsula rotonda spinosa, di circa 1-2 pollici (2.5-5 centimetri) di diametro, che contiene da 1-5 noci.

Le noci prodotte dall’albero, note anche semplicemente come buckeyes, sono di colore marrone castagna e in genere hanno una lucentezza lucida. Hanno un “occhio” di colore più chiaro al centro, che è dove si può vedere la somiglianza con un vero “occhio di cervo”. Sono molto lisci quando vengono toccati e hanno un guscio esterno duro che può essere difficile da penetrare.

Oggi il buckeye è usato simbolicamente più che praticamente, ma nel corso della storia ha avuto molti usi diversi, dalla fabbricazione di mobili al cibo. I nativi americani arrostivano, sbucciavano e schiacciavano le noci; trasformandoli in un pasto che chiamavano hetuk. Sbollentavano anche le noci ed estraevano l’acido tannico da utilizzare nella lavorazione della pelle. I primi coloni negli Stati Uniti usavano il legno leggero dell’albero come mezzo per intagliare e intagliare e per realizzare posate, mobili e cesti.

Nel folklore, l’albero buckeye ha anche diversi usi. Il dado è considerato un portafortuna e viene portato o indossato per aumentare sia la saggezza che la fortuna del portatore. Si ritiene inoltre che allevi il dolore dei reumatismi e dell’artrite quando viene trasportato sulla persona o vicino al sito del dolore. Sebbene queste affermazioni non siano state scientificamente provate, sono presenti da secoli nel folklore americano.