L’albero del tè della Nuova Zelanda, chiamato anche manuka, è un arbusto perenne o un piccolo albero originario di parti della Nuova Zelanda e dell’Australia. Come arbusto, può crescere da 7 piedi a 16 piedi (da 2 m a 5 m); come albero, può crescere fino a 50 piedi (15 m). Le foglie sempreverdi hanno una punta spinosa. I fiori della pianta sbocciano in primavera o in estate e possono essere bianchi, rosa o rossi.
La pianta può essere trovata allo stato selvatico in appezzamenti di terreno altrimenti bonificati. Inoltre è coltivato in giardini e contenitori e può essere trovato in crescita in varie parti del mondo. L’albero del tè della Nuova Zelanda è stato chiamato per le sue foglie, che vengono spesso essiccate e trasformate in un tè.
Le piante dell’albero del tè della Nuova Zelanda possono essere coltivate da semi o talee. Possono anche essere acquistati in contenitori per piantare in un giardino. La pianta è talvolta conservata in un contenitore e coltivata come una pianta nana, simile ai bonsai. In altri casi, l’albero del tè della Nuova Zelanda può essere utilizzato come pianta da siepe o schermo in giardino. Può anche essere coltivato come un piccolo albero.
Le somiglianze climatiche tra la Nuova Zelanda e la California significano che l’albero del tè della Nuova Zelanda è spesso coltivato sulla costa della California. Questa specie può essere coltivata appositamente per i suoi fiori, che sono più prolifici e più colorati di quelli di altre specie di alberi del tè. Api, farfalle e uccelli sono attratti da questi fiori.
I giardinieri possono coltivare l’albero del tè della Nuova Zelanda in terreni sabbiosi o argillosi, ed è spesso usato per il controllo dell’erosione su pendii sabbiosi o rocciosi. Tollera una varietà di condizioni di luce, inclusa l’ombra, ma potrebbe non fiorire tanto senza il sole parziale o pieno. Se coltivata come pianta da contenitore, può essere soggetta a marciume radicale, quindi è necessario evitare l’eccessiva irrigazione. È una buona pianta da usare negli xeriscapes, perché può fare bene con pochissima acqua.
La tribù Maori della Nuova Zelanda ha tradizionalmente usato il manuka per una varietà di scopi. Può essere utilizzato per la legna da ardere e la corteccia aromatica è un buon condimento per affumicare e grigliare i cibi. Le proprietà antibatteriche della pianta fanno sì che le foglie schiacciate e l’olio essenziale siano stati usati come medicina tradizionale. Da questa pianta si può anche ricavare un miele dal sapore unico.