Il movimento riot grrrl è una sottocultura alternativa estremamente popolare negli anni ‘1990, ma ancora oggi attiva in alcune aree degli Stati Uniti. Le riot grrrls, a volte chiamate riot grrls o riot girls, sono spesso considerate parte del femminismo della terza ondata. Tuttavia, molte persone credono che l’enfasi della rivolta grrrl su un’identità femminile universale sia più strettamente allineata con la filosofia delle attività femministe della seconda ondata.
La musica indie-punk che affrontava questioni di sessualità, stupro, abusi domestici e emancipazione femminile era una componente chiave primaria del movimento riot grrrl. Molti dei riot grrrl originali erano adolescenti e studenti universitari che si sentivano esclusi dalla scena musicale esistente. Unendosi insieme, hanno creato una sottocultura indipendente incentrata sulle donne.
Oltre a partecipare a concerti e festival musicali, i membri attivi del movimento riot grrrl sono stati pesantemente coinvolti in cause politiche femministe e attivismo sociale. Riot grrls ha anche pubblicato una serie di fanzine underground che forniscono dettagli sulle loro band preferite e le opinioni politiche di sinistra, nonché un’opportunità per aspiranti scrittori e artisti di mostrare i loro talenti creativi.
L’origine del termine “riot grrrl” non è ancora chiara. Tuttavia, la fanzine Riot Grrrl iniziata da Allison Wolfe, Molly Neuman, Kathleen Hanna e Tobi Vail potrebbe essere stata responsabile della divulgazione dell’uso del termine per descrivere questo movimento incentrato sulle donne. Vail ha anche usato ampiamente il termine “arrabbiato grrrls” nella sua fanzine Jigsaw.
Sebbene si possa presumere che tutti i membri del movimento riot grrrl fossero donne, è interessante notare che c’erano anche molti uomini coinvolti nelle attività riot grrrl. Bikini Kill e Huggy Bear, due delle band riot grrrl più popolari, avevano entrambi musicisti maschi come artisti attivi. C’erano anche un certo numero di uomini che potevano essere visti partecipare a eventi antisommossa con le loro fidanzate, sorelle o amiche. Sebbene i riot grrrl siano stati spesso erroneamente descritti come “anti-boy” nei media mainstream, la maggior parte si considerava semplicemente “pro-girl”.
Nella cultura popolare, i riferimenti al movimento riot grrrl sono apparsi in film come All Over Me e Tank Girl, così come nel libro Tales of a Punk Rock Nothing. L’eredità dei riot grrrls può essere vista nella continua popolarità del Ladyfest e di altri festival musicali incentrati sulle donne che combinano la musica con una filosofia femminista. Inoltre, ci sono un certo numero di siti web ancora attivi oggi che offrono forum e bacheche per i visitatori che si identificano con la sottocultura dei riot grrrls originali.