Chi sono gli Aeta?

Gli Aeta (eye-ta) sono uno dei gruppi etnici tribali delle Filippine. Chiamati in alternativa Agta, Atta, Ita, Ati, Negritos o Pugut, sono un popolo dalla pelle scura con capelli ricci, grandi occhi neri e bassa statura. Si ritiene che queste persone siano i discendenti dei coloni originari delle Filippine.

Come il negrito spagnolo, o “piccolo nero”, il termine Aeta (e le sue numerose varianti) è spesso ritenuto un riferimento al colore della pelle delle persone. La ricerca etimologica suggerisce che il nome potrebbe derivare dalla parola it, che può essere estesa in itim o itom, che significa “nero” in varie lingue filippine. La parola Pugut, invece, significa “spirito della foresta”, alludendo allo stile di vita di Aeta.

La religione nativa dell’Aeta è piuttosto interessante. Ad esempio, credono in un essere supremo ma adorano anche numerose divinità che possono o meno essere sotto il diretto comando di questo essere supremo. Gli antropologi suggeriscono anche che il gruppo sia animista, che prega gli spiriti degli alberi, della foresta e così via.

Fino a poco tempo, gli Aeta hanno preferito il loro abito tradizionale di semplici gonne avvolgenti (donne) e perizomi (uomini) agli abiti moderni convenzionali. A loro piaceva anche partecipare alla scarificazione del corpo, che consideravano segni di bellezza. Al giorno d’oggi, tuttavia, si possono trovare vestiti con magliette e sandali di gomma e la maggior parte dei giovani non vede più questo tipo di modifica del corpo come necessario.

Come popolo, gli Aeta sono noti per resistere costantemente all’assimilazione nella società filippina tradizionale. Nonostante ciò, hanno mostrato una notevole capacità di recupero di fronte alle crescenti pressioni esterne e hanno vissuto in gran parte indisturbati anche in tempi di grandi sconvolgimenti socio-politici. Sfortunatamente, una triste combinazione di disastri naturali come terremoti ed eruzioni vulcaniche, la crescente povertà delle vicine comunità di pianura e l’apatia del governo hanno cospirato per spingere gli Aeta fuori dalle loro terre ancestrali.

Gli Aeta sono ora più vulnerabili che mai. Di fronte alla distruzione e/o all’appropriazione indebita delle loro case di montagna, sono scesi nella società di pianura, mal equipaggiati per affrontare la realtà della vita moderna. Essendo un popolo piuttosto isolato e comunitario, hanno poca comprensione di cose come il denaro, la proprietà personale o la legge del governo. Molti hanno ceduto a vite di mendicanza o servitù della gleba, accattonaggio nelle città più grandi o lavorando come braccianti agricoli per una paga molto bassa.