Un tasso di capitalizzazione è essenzialmente un tasso che viene utilizzato per convertire il reddito in una sorta di valore che viene realizzato sul bene. Forse il modo più semplice per pensare a un tasso di capitalizzazione è considerare il rapporto tra il costo originario di acquisizione di un bene rispetto all’importo del reddito prodotto dal bene entro un determinato lasso di tempo. Da questo punto di vista, i tassi di capitalizzazione possono essere pensati come un rapporto sui guadagni associati alla proprietà del bene.
Il calcolo di un tasso di capitalizzazione segue un processo molto semplice. In sostanza, è sufficiente conoscere il costo del capitale dell’attività, nonché l’importo totale dei ricavi generati dall’attività in un determinato periodo di tempo. Calcolando il rapporto tra le due cifre si determina il tasso di capitalizzazione del bene.
Un tasso di capitalizzazione può essere calcolato dal punto di acquisizione fino alla data corrente, o per qualsiasi periodo tra i due. Ad alcuni investitori piace calcolare il tasso per periodi finanziari specifici, come mensili o trimestrali. Il confronto dei risultati può indicare se c’è stata una variazione nel tasso di capitalizzazione da un periodo all’altro, il che può aiutare l’investitore a determinare se vale la pena di aggrapparsi all’asset.
Comprendere il tasso di capitalizzazione in relazione agli utili normalizzati può anche aiutare l’investitore a proiettare i guadagni futuri che possono essere previsti dall’asset. Nella realizzazione di progetti futuri, l’investitore può anche voler giocare con un tasso di sconto di capitalizzazione, basando la cifra sul tasso calcolato da periodi diversi e utilizzando la media. Nell’ambito del processo, l’investitore potrebbe voler prendere in considerazione diversi fattori che potrebbero influire sul tasso di capitalizzazione nei periodi futuri. Tra questi fattori vi sarebbero le fluttuazioni del mercato azionario, il cambiamento delle condizioni economiche, i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e una maggiore concorrenza sul mercato.
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