Una bolla di eco è una situazione che si verifica dopo il crollo di una bolla principale nel mercato azionario. Di solito dopo che ciò si verifica, c’è un breve, ma temporaneo, rally post-bolla che si svolge entro un paio di giorni, dopo l’incidente. Questo rally è chiamato bolla di eco perché di solito non è così pronunciata o lunga come la bolla originale, assomigliando così a un’eco.
La bolla dell’eco si verifica mentre gli investitori stanno ancora cercando di determinare cosa sta succedendo con un crollo del mercato. Devono rispondere a una serie di domande. Gli investitori possono chiedersi se questa sia una situazione temporanea causata dal fallimento di una società. Potrebbero anche chiedersi se c’è una reazione di panico impulsiva basata sull’emozione, non un buon affare. Gli investitori devono anche considerare quando si risolverà il mercato.
Poiché gli investitori sono alle prese con queste domande, il normale corso degli affari deve continuare. Alcuni, tramite le proprie pratiche di day trading o forse tramite un consulente finanziario, potrebbero credere di vedere un’opportunità. Le azioni che sembravano un valore negativo prima di un crollo improvvisamente sembrano significativamente migliori a un prezzo inferiore. Ci sono speculatori che vengono coinvolti nell’azione di acquisto provocando una bolla di eco.
Questa azione di acquisto spinge le scorte a salire su base temporanea perché la domanda è aumentata. In una vera bolla dell’eco, tuttavia, i prezzi non riguadagnano mai quello che avevano originariamente raggiunto, almeno non a breve termine. Quando si verifica un incidente, potrebbe esserci un periodo di crescita sostenuta e più lenta, ma questa non è una bolla. Questo è un normale comportamento di mercato.
I rally post-bolla avvengono quasi sempre. Quando la bolla delle dot-com è crollata nel 2001, c’è stato un breve rally, ma non è stato sostenuto. Il NASDAQ, che presenta titoli ad alto contenuto tecnologico, a un certo punto ha raggiunto il picco di oltre 5,000 punti. È rapidamente sceso a un livello di circa 3,500, quindi è risalito a oltre 4,000.
Nell’ottobre 2002, il NASDAQ ha toccato il fondo a 1,110 punti. Tra il marzo 2001 e l’ottobre 2002 ci sono state grosse perdite, e non tanti guadagni, diventando così bolle di eco. Da quel momento il NASDAQ ha iniziato lentamente a ricostruirsi, anche se non al ritmo con cui lo aveva fatto durante gli anni della bolla.
Una bolla di eco è generalmente abbastanza facile da vedere. Ha un punto di partenza definito subito dopo una grande perdita nel mercato, seguito da un punto finale in cui la perdita sarà quasi uguale al guadagno della bolla dell’eco, sebbene possa essere più o meno. Mentre il NASDAQ, durante la bolla delle dot-com, fornisce un buon esempio, anche tutti gli altri mercati possono avere rally post-bolla.
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