Jacqui Kenny è un’artista londinese che viaggia verso destinazioni remote per documentare la vita in tutto il mondo con immagini digitali, senza mai uscire di casa. Kenny, che soffre di agorafobia da più di 20 anni, di solito sceglie luoghi remoti e solitari da fotografare, ma non usa una macchina fotografica. Passa ore infinite a cercare su Google Street View ritratti reali da pubblicare per gli oltre 20,000 follower sulla sua pagina web Agoraphobic Traveler.
Vedere il mondo da casa:
“Andrò ovunque sembri un po’ magico”, dice il 43enne. “Sono luoghi in cui per me sarebbe incredibilmente difficile viaggiare, quindi inevitabilmente ne sono attratto”.
Gli agorafobici possono temere di essere lasciati soli in una situazione in cui si sentono intrappolati, o temono qualsiasi viaggio che li porti via dal loro posto “sicuro”.
Molti agorafobici temono di avere un’ansia o un attacco di panico in pubblico e possono essere estremamente ansiosi nell’attesa in lunghe file. Luoghi affollati o ampi spazi sono altri tipici fattori scatenanti.