È sicuro usare un antipertensivo in gravidanza?

Alcune donne potrebbero preoccuparsi di dover assumere un antipertensivo in gravidanza a causa di ipertensione cronica, pre-eclampsia o altri problemi di pressione sanguigna legati alla gravidanza. La maggior parte delle donne che soffrono di ipertensione cronica potrebbe non aver bisogno di farmaci durante la gravidanza, a meno che la loro pressione sanguigna non raggiunga un certo livello. Altre donne che sviluppano ipertensione a causa della preeclampsia o per qualsiasi altra ragione possono solitamente assumere la maggior parte dei farmaci antipertensivi in ​​gravidanza con un rischio minimo o nullo. A partire dal 2012, solo due farmaci antipertensivi non sono raccomandati per le donne in gravidanza. In generale, si raccomanda di discutere i rischi e i benefici dell’uso di antipertensivi in ​​gravidanza con un operatore sanitario.

In genere, le donne con ipertensione cronica possono interrompere l’assunzione di un antipertensivo in gravidanza ed essere invece monitorate. Poiché la pressione sanguigna normalmente scende all’inizio della gravidanza, questa è l’opzione più consigliata. La ricerca indica anche che l’ipertensione cronica non rende una donna più incline a sviluppare la pre-eclampsia rispetto ad altre donne. Se l’ipertensione peggiora o se si sospetta lo sviluppo di pre-eclampsia, i farmaci antipertensivi standard possono essere utilizzati con un rischio minimo o nullo per il bambino o la madre, purché la madre sia in buona salute. Si raccomanda comunque di cercare di astenersi dai farmaci antipertensivi nel primo trimestre.

Secondo le varie classificazioni dei farmaci antipertensivi della Food and Drug Administration (FDA) statunitense, si ritiene che la maggior parte sia sicura per l’uso in gravidanza se l’operatore sanitario ritiene che i benefici superino i possibili rischi e la madre sia sana. Alcuni farmaci sono infatti ritenuti più sicuri di altri, secondo la ricerca. Il solfato di magnesio, la nifedpina e la metildopa sono solitamente gli antipertensivi più raccomandati in gravidanza, specialmente per le donne che hanno pre-clampsia e sono anche soggette a convulsioni. Possono essere adatti anche quasi tutti gli altri farmaci antipertensivi, ad eccezione dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) e dei bloccanti del recettore dell’angiotensina II (ARB).

A partire dal 2012, ci sono due farmaci antipertensivi che non sono raccomandati durante la gravidanza. L’ACE può rappresentare un rischio grave e potenzialmente fatale per il feto nel secondo e terzo trimestre. Si ritiene che possa causare la morte o problemi renali fatali. Possono verificarsi anche malformazioni del sistema nervoso centrale o cardiovascolare con il suo utilizzo nel primo trimestre. La ricerca indica che l’uso dell’antipertensivo ARB in gravidanza può rappresentare minacce simili per il feto.

Sebbene la maggior parte delle donne possa utilizzare un antipertensivo in gravidanza senza problemi, si consiglia di consultare un medico prima di decidere di prendere qualsiasi trattamento per l’ipertensione. È possibile che alcuni antipertensivi possano essere più adatti di altri a seconda di ciascun caso particolare. Un operatore sanitario può essere in grado di determinare con maggiore precisione quale corso di trattamento è il più vantaggioso.